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G7, i leader uniti contro la guerra della Russia in Ucraina. E Putin lancia missili su Kiev

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I leader del G7, dal vertice in Baviera hanno voluto mandare un messaggio di unità indirizzato al presidente russo Vladimir Putin. Nel giorno in cui i capi di Stato e di governo delle maggiori economie globali hanno discusso di come affrontare le ricadute della guerra in Ucraina, Mosca ha alzato il livello di minaccia, colpendo con missili la capitale Kiev. Un attacco che non si verificava da tre settimane. Una persona è morta, altri civili sono rimasti feriti, alcuni bloccati sotto le macerie.

Il presidente Usa Joe Biden ha parlato di un atto di "barbarie", mentre le autorità ucraine, hanno chiesto all'Occidente di aumentare le sanzioni contro Mosca. I leader hanno concordato il divieto di importazione dell'oro russo in quattro Paesi, ma, secondo Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelenksy, nel pacchetto dovrebbe essere incluso anche l'embargo sul gas.

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha difeso l'efficacia delle sanzioni varate finora, sottolineando che stanno avendo un forte impatto sulla Russia. E proprio a causa delle misure adottate dall'Occidente Mosca si trova sull'orlo del default. Entro la mezzanotte infatti il governo dovrà pagare circa 100 milioni di dollari di interessi sul debito estero agli obbligazionisti, ma le sanzioni internazionali hanno tagliato fuori il paese dal sistema finanziario globale e complicato la sua capacità di pagare i creditori stranieri.

"Siamo uniti e siamo insieme. Questo è il nostro chiaro messaggio al presidente Putin", ha affermato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il cui Paese detiene la presidenza di turno del G7. "Gli attacchi missilistici contro le aree residenziali di Kiev dimostrano che è giusto che stiamo insieme e sosteniamo gli ucraini nel difendere il loro paese, la loro democrazia, la loro libertà di autodeterminazione", ha sottolineato il leader.

Il premier britannico Boris Johnson, nel corso di un bilaterale con il presidente francese Emmanuel Macron, a margine del vertice, ha affermato che "qualsiasi tentativo di risolvere il conflitto in Ucraina ora causerà solo un'instabilità duratura". Dichiarazioni che hanno suscitato le critiche di Mosca. La portavoce del ministeri degli Esteri russo Maria Zakharova le ha definite "mostruose".

Nel corso della prima giornata di lavori i leader del G7 hanno scherzato in merito a cosa li farebbe sembrare più "duri" del presidente Putin. All'avvio della sessione inaugurale dell'incontro, il premier britannico Boris Johnson ha chiesto se dovesse indossare la giacca o meno. "Dobbiamo tutti dimostrare di essere più forti di Putin", ha detto ai presenti. Pronta la riposta del leader canadese Justin Trudeau, che ha proposto "una passeggiata a cavallo a torso nudo", evocando le gesta effettuate da Vladimir Putin nel corso degli anni, come cavalcare a torso nudo, accarezzare un orso polare e sparare a una tigre con una pistola tranquillante per etichettarla poi con un collare Gps.

Sul campo in Ucraina la situazione resta drammatica. Almeno 339 bambini sono morti dall'inizio del conflitto, secondo la procura generale di Kiev, e nella città portuale di Mariupol, ora sotto il controllo di Mosca, si rischiano "migliaia di vittime" entro l'autunno a causa del colera. Anche l'esercito russo ha subito pesanti perdite. Secondo l'esercito ucraino sarebbero circa 35mila i soldati uccisi dall'inizio dell'invasione, il 24 febbraio. Il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, domenica ha ispezionato le truppe sul campo in Ucraina. Durante l'ispezione ai posti di comando dei gruppi russi Shoigu ha ascoltato i rapporti dei comandanti sulla situazione attuale e sulle azioni delle forze armate russe nelle principali aree operative. Il ministro ha poi consegnato alcuni riconoscimenti ai militari russi che, ha detto, "hanno mostrato eroismo e altruismo nello svolgimento di missioni di combattimento".

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