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Stasera Italia, “vedremo la pace col binocolo”. Gianluigi Paragone e il retroscena sulle accuse di Papa Francesco

Federica Pascale
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La Nato “abbaia” alle porte della Russia. Questo è il verbo che Papa Francesco ha utilizzato durante l’intervista rilasciata poco tempo fa al direttore del Corriere della Sera. Un termine inusuale, scelto per descrivere il comportamento dell’organizzazione internazionale di difesa, che sembrerebbe alimentare la tensione sul fronte della guerra in Ucraina. Durante la puntata di lunedì 16 maggio di Stasera Italia, il talk show politico condotto da Barbara Palombelli su Rete4, c’è tra gli ospiti in collegamento Gianluigi Paragone per commentare la guerra in corso. “Sull'allargamento della NATO, non dimentichiamoci quello che ebbe a dire Papa Francesco – incalza il senatore -. Guardate che Papa Francesco ha utilizzato un verbo molto aggressivo, aveva parlato di 'abbaiare' della Nato alle porte della Russia”.

 

 

Molti hanno ritenuto che il Papa, di origine argentina, volesse utilizzare altro termine e che potesse essersi verificato un errore di traduzione. In realtà, come sottolinea il leader di Italexit, “quell'intervista è stata vista, rivista e limata” e quindi è ipotizzabile che sia stato il Pontefice a calibrare il verbo per l’occasione. La posizione del Papa, tuttavia, non si riflette nelle azioni dei Paesi in gioco, che sembrano non riuscire ad avviare serie negoziazioni mentre continuano invece ad armare l’Ucraina e ad agevolare una polarizzazione del conflitto. “Se agevoli o vorresti agevolare l'ingresso della Finlandia e della Svezia secondo me rischiamo davvero di vederla col binocolo la fine di questa guerra” afferma Paragone, che aggiunge: “Abbiamo proprio sbagliato strategia, non mi sembra che una negoziazione finalizzata alla pace possa prevedere un invio continuo di armi”.

 

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