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Il leader ceceno Kadyrov nascosto a Kiev. Chi è il fedelissimo di Putin che prepara l'assalto finale

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Il leader ceceno Ramzan Kadyrov si trova in Ucraina a Kiev. È lo stesso Kadyrov, fedelissimo di Vladimir Pugin, a pubblicare un video dove lo vede in uniforme militare in una stanza insieme ad altri miliziani. Alle spalle una bandiera con il volto del padre di Achmat ucciso in un attentato a Grozny nel 2004. Kadyrov sarebbe nascosto in un seminterrato.

 

 

 

 

 

Ramzan Kadyrov, che ha annunciato il suo arrivo in Ucraina presumibilmente per l’assalto finale a Kiev. è il leader della Repubblica russa di Cecenia, che negli anni del uso ormai uno Stato nello Stato dove in molti ambiti si applica la sharia - ma anche un "protetto" del presidente Putin, a cui in cambio ha dimostrato sempre massima fedeltà. Il video su Telegram in cui Kadyrov riferisce della sua presenza nei pressi di Kiev, dove in una stanza buia discute con le truppe cecene di un’operazione militare ca pochi chilometri dalla capitale ucraina, non è stato verificato in modo indipendente e non è chiaro dove o quando si sia svolto l’incontro. Kadyrov, 45 anni, si è spesso descritto come il "soldato di fanteria" di Putin. Governa con pugno di ferro questa repubblica del Caucaso russo a maggioranza musulmana dal 2011; è stato ripetutamente accusato dagli Stati Uniti e dall’Unione europea di violazioni dei diritti, che lui ha sempre negato. I suoi uomini - i famigerati "kadyrovtsy", una vera e propria milizia paramilitare al suo comando e ritenuta responsabile di torture, rapimenti e arresti arbitrari - sono dietro la campagna di persecuzione contro gli omosessuali, denunciata e documentata nel 2017 dal giornale Novaya Gazeta, e a cui Kadyrov rispose con la ormai celebre frase "non ci sono gay in Cecenia". Due anni prima, nonostante le smentite del Cremlino, si era ipotizzato un suo diretto coinvolgimento nella morte dell’oppositore ed ex vice premier russo, Boris Nemtsov, suo grande critico e assassinato di fronte al Cremlino in un delitto di cui ancora non è stato individuato il mandante. 

 

 

 

 

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha riferito che Mosca non può confermare il fatto che il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, si trovi in Ucraina, come da lui affermato. "Non abbiamo questa informazione", ha detto Peskov in conferenza stampa, rispondendo a una domanda della Tass e invitando a porre la questione direttamente alle autorità cecene.

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