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Kamala Harris bombardata di insulti dopo la risata sugli ucraini: "America in mano a un'imbecille"

Giada Oricchio
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"L'America in mano a un'imbecille". Il Washington Times, piccolo quotidiano noto per essere di proprietà della setta del reverendo Moon, la "Chiesa dell'Unificazione" a Washington Dc, sotterra Kamala Harris che ride (di nuovo) sui profughi e la paragona a Joker. Durante la conferenza stampa dell'11 marzo a Varsavia, insieme al presidente polacco Andrzej Duda, un giornalista ha chiesto i piani degli Usa e degli alleati per accogliere i rifugiati della guerra in Ucraina, Harris e Duda hanno esitato su chi dovesse rispondere per primo finché la vicepresidente Usa non è esplosa in una chiassosa, lunga e inopportuna risata. La stessa che già aveva dispensato in merito al dramma degli sfollati afgani ad agosto.

 

Il quotidiano non ha perdonato lo scivolone: "Ecco cosa ottieni quando prendi la più grande potenza globale mai concepita dagli esseri umani e la consegni a un'imbecille". Dopo aver ridacchiato senza freni davanti a una stupefatta sala stampa, il braccio destro di Joe Biden ha dichiarato: "Un vero amico si vede nel momento del bisogno". E via con i propositi. Come detto, non è la prima volta che Kamala Harris manca di tatto politico: le sue uscite fuori luogo hanno fatto crollare il suo indice di gradimento nel popolo americano.

 

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