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Meghan Markle e Harry, apparizione sul red carpet. E la duchessa difende il principe

Giada Oricchio
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Una duchessa in rosso e un Principe in borghese. All’Intrepid Museum di New York, Meghan Markle e Harry d’Inghilterra hanno partecipato al gala “Salute to Freedom” in onore dei veterani della Prima guerra mondiale negli Stati Uniti e dell'Armistice Day in Gran Bretagna.

La Duchessa di Sussex ha abbandonato gli outfit da donna in carriera a favore di uno sfolgorante abito rosso con spacco frontale fino allo coscia e scollatura profonda firmato Carolina Herrera, tacchi alti di Giuseppe Zanotti, orecchini e tennis di diamanti Cartier dalla collezione di Lady Diana. Il Duca si è dovuto accontentare di un completo scuro con papillon accompagnato alla croce da Cavaliere Comandante del Royal Victorian Order e a quattro medaglie sul taschino. Poca roba al cospetto del tappeto che ricopre il petto del generale Figliuolo.

La “democratica coppia regale” aveva appuntato sul petto il papavero rosso che dal 1921 commemora i caduti. Ma per Harry d’Inghilterra è stato uno smacco non aver potuto presenziare all’evento con la divisa militare dopo 10 anni di servizio salendo al grado di capitano, due missioni in Afghanistan e il patrocinio degli Intrepid Valor Awards. La Megxit gli ha dato l’agognata libertà e indipendenza, ma gli ha levato certi onori e privilegi, tra cui quello di rappresentare le forze armate di Sua Maestà.

Nel corso della serata, il fratello minore di William ha dichiarato: “La mia esperienza nell’esercito mi ha reso quello che sono oggi e sarò sempre grato per le persone che potuto servire nel mondo. In guerra vedi e sperimenti cose che non auguri a nessuno e che rimangono indelebili nella mente. Ho creato gli Invictus Game per onorare chi ci ha dato così tanto e dimostrare che gli uomini e le donne che hanno subito infortuni in servizio, così come le loro famiglie, sono le persone più forti del mondo”.

Anche Meghan Markle ha detto la sua. A una giornalista che le domandava se fosse fiera del marito, ha risposto con aria supponente: “Sarò sempre fiera di lui”. Il “Salute to Freedom”, preceduto dal Remembrance Sunday, è tra le ricorrenze maggiormente sentite dalla Royal Family.

Per l’occasione, Harry ha fatto visita al cimitero nazionale di Los Angeles e aveva chiesto che fosse deposta una ghirlanda a suo nome anche a Londra, ma Buckingham Palace ha opposto un fermo no perché non può servire la Corona a intermittenza quando più gli aggrada. Domenica a Londra toccherà ai Duchi di Cambridge, William e Kate, rendere omaggio ai caduti.

Intanto la bell’attrice è stato costretta a scusarsi due volte. La prima con una lettera scritta per aver fuorviato l'Alta corte di Londra sul suo ricordo delle informazioni fornite dal suo staffa agli autori della biografia “Finding Freedom” (aveva sempre negato qualsiasi coinvolgimento, nda). La seconda per aver effettivamente maltrattato gli aiutanti di William durante la breve permanenza a Kensington Palace.

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