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Rischiamo di restare senza carta igienica, l'ultimo smacco dalla Cina

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Rischiamo di restare senza carta igienica. Già, proprio così, l'allarme non è infondato. E la colpa di chi sarebbe? Della Cina. La Repubblica Popolare, infatti, sta aumentando vertiginosamente la richiesta di materie prime da tutto il mondo, e sulle navi container non c'è più posto per imbarcare la pasta di legno dura con cui si fanno i rotoli di carta igienica.

 

 

Gran parte di questa pasta di legno viene dal Brasile. E l'allarme arriva proprio da San Paolo, dove si trova la Suzano Papel e Celulose SA. Questa azienda è una delle più grandi al mondo a produrre la pasta di legno, quasi un terzo di quella che finisce in ogni angolo del globo. La società è stata già costretta a posticipare le spedizioni verso l'Occidente. I cinesi, infatti, hanno intasato le navi in partenza dal Brasile con molti materiali, soprattutto le barre di acciaio con nervature che servono per produrre il calcestruzzo.

 

 

A lanciare l'allarme ai microfoni di Bloomberg è il direttore esecutivo della società, Walter Schalka: "Noi operatori sudamericani che esportiamo abbiamo questo problema". Se a questo problema aggiungiamo l'effetto di rialzo dei prezzi sulle materie prime causato dalla domanda cinese in espansione il gioco è fatto.

 

 

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