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"Droga killer", prostituta arrestata per la morte di Zamperoni

Davide Di Santo
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Una prostituta è stata arrestata a New York nell'indagine sulla morte dello chef Andrea Zamperoni. La donna, Angelina Barini di 41 anni, secondo il New York Post, avrebbe ceduto al giovane una dose di droga contenente fentanyl, un potente oppioide che si sarebbe rivelata fatale. La donna è accusata di aver fornito dosi mortali a tre uomini. Il cuoco italiano è stato trovato morto la scorsa settimana Kamway Lodge & Tavern in Elmhurst, nel Queens. La polizia è arrivata nella stanza di Zamperoni, capo chef del Cipriani Dolci, attorno alle 20.30 di mercoledì scorso. Gli agenti, quando la donna ha aperto la porta, hanno percepito un odore nauseabondo, parzialmente mascherato dal profumo di incenso. "Nell'angolo della stanza, gli agenti hanno notato quello che sembrava un bidone della spazzatura. All'interno, erano riposte lenzuola. E dalle lenzuola spuntava un piede nudo", afferma il Post citando i documenti dell'indagine. La donna ha inizialmente negato le proprie responsabilità, cercando di chiamare in causa il proprio protettore, ma successivamente ha ammesso di aver ceduto una dose allo chef. A quanto pare, il protettore non avrebbe permesso alla prostituta di chiamare la polizia e avrebbe anche prospettato l'ipotesi di smembrare il corpo per nascondere la vicenda.

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