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Asse Merkel-Macron: "Il voto in Italia ha scosso l'Ue, va rifondata"

Angela Merkel e Macron

Entro giugno la road map per rispondere alla crisi economica e dei migranti

Silvia Sfregola
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Ci sarà una «tabella di marcia chiara e ambiziosa entro giugno» per ricostruire l'Unione Europea: l'hanno promessa Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, a Parigi. «È il nostro compito entro giugno: sulla zona euro, sui migranti, la politica di difesa, il commercio, la ricerca, l'istruzione, ci proporremo una chiara, ambiziosa tabella di marcia per la rifondazione (dell'Ue)) entro giugno», ha detto il presidente francese, ricevendo a Parigi il cancelliere, al suo primo viaggio all'estero, dopo il giuramento per il quarto mandato. Emmanuel Macron ha sottolineato «la responsabilità estremamente importante» che hanno Parigi e Berlino «in un momento in cui le tensioni internazionali stanno crescendo». E ha avvertito che l'impegno per riformare l'Ue è ancora più urgente alla luce della Brexit e delle elezioni italiane che hanno evidenziato una crescita di posizioni estreme. «Il lavoro che ci aspetta», ha detto il titolare dell'Eliseo in una conferenza stampa a Parigi prima del colloquio con Merkel, «è importante in un contesto europeo profondamente scosso dalla Brexit e dalle elezioni italiane che hanno visto crescere posizioni estreme e che ci hanno permesso di toccare con mano le conseguenze di una lunga crisi economica e le sfide migratorie a cui non abbiamo saputo rispondere». «Abbiamo la volontà di farcela e ce la faremo», ha aggiunto il cancelliere tedesco. «È più che mai necessario che l'Europa agisca unitariamente in una situazione geopolitica in cui il multilateralismo è sotto pressione». «Non abbiamo sempre avuto le stesse idee, ma Francia e Germania hanno ottenuto tanti risultati nel passato. Ora dobbiamo vogliamo trovare percorsi comuni», ha sottolineato Merkel, con particolare attenzione alla politica migratoria. «Avere regole diverse tra gli Stati membri -ha sottolineato non è mai a nostro vantaggio. Dobbiamo proteggere le nostre frontiere esterne. Abbiamo bisogno di una strategia comune in Africa». I due leader hanno infine citato il caso dell'avvelenamento dell'ex spia in Gran Bretagna, ribadendo la «solidarietà alleata» con Londra. «Condanniamo questa interferenza russa in quanto tutte le indicazioni sono che sia stata la Russia», ha detto Merkel. «È una situazione molto complicata, discuteremo oggi qual è la giusta risposta» da dare a Mosca.

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