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Grace, Diana o Kate? No, il mito di Meghan Markle è un altro

Lo stile della fidanzata del principe Harry

Angela Di Pietro
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Né Grace né Diana. L'ispirazione estetica di Meghan Markle, fidanzata ufficiale del principino Harry d'Inghilterra, è Carolyn Bessette, epitome di uno stile esente da glucosio, una giovane donna capace di far perdere la testa all'ereditiero più attraente del mondo, quel John John Kennedy che sarebbe morto insieme alla moglie mentre volava verso l'isola di Martha's Vineyard nel 1999. L'abito che Carolyn, estremamente chic nel suo stile essenziale ma studiatissimo, indossò il giorno delle nozze con il figlio del presidente americano assassinato a Dallas nel 1996, è considerato da Meghan “perfetto”. Lo è davvero. Definisce il refrain caro all'upper class di New York, quella che vuole abitare solo nell'East Side: niente gingilli e personalità. Neanche Carolyn Bessette primeggiava per bellezza, come d'altro canto la suocera Jackie: tuttavia rilasciata una morbidezza che è comune nelle persone carismatiche. Meghan Markle, nelle sue prime uscite pubbliche con l'adorabile Harry, ha emulato la defunta Carolyn, omaggiando il suo stile casual senza tuttavia eguagliarne lo charme (diamole tempo, lo stile si acquisisce). D'altro canto, l'attrice della soap “Suits” ha rivelato di aver vissuto momenti drammatici prima di arrivare ad avere un ruolo. Per i direttori di casting era troppo magra o troppo etnica o non troppo carina. Fu April Webster a lanciarla rassicurandola: “Sei tutto quello che devi essere, cara” le disse. Nella corsa alla notizia che ingolosisca il pubblico più delle altre, fioccano le invenzioni. Kate Middleton non potrebbe fare, anche se volesse, da damigella d'onore alla cognata, per via del suo ruolo. Non ha reso il reale favore neppure alla sorella Pippa. E' vero che miss Markle sta studiando etichetta reale. Rientra nei primi doveri di una futura aristocratica. Sarebbe interessante sapere quali sentimenti nutra la suocera Camilla, rispetto alla new entry. Due rivali belle e giovani, nella Windsor dinasty, sono troppe, forse. E' apparsa invecchiata ma con una corona sulla testa capace di dire al mondo tutto quello che a voce non può dire, al “White tie”, un ballo diplomatico che si svolge ogni anno, di questi tempi, a Buckingam Palace. C'era anche la nuora Kate che non ha opportunamente (brava) perso l'occasione per indossare una tiara più modesta ma evocativa: la tiara dei nodi d'amore fu spesso indossata dalla principessa Diana ed è uno dei gioielli che più la rappresenta, sebbene la principessa la trovasse troppo pesante. La sfida si muove anche a suon di tiare, pare. Nella cappella di San George's a Windsor, intanto fervano i preparativi: con ironia Hugo Vickers, capitano delle “Lay stewards” ha chiesto a tutti di guardare la soap “Suits”, interpretata da Meghan, per individuare i personaggi che sicuramente saranno ospiti degli sposi.

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