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Terrorismo, sacerdote della Diocesi di Roma sequestrato in Nigeria

Maurizio Pallù

Rapito da un commando di uomini armati

Carlo Antini
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Sacerdote rapito in Nigeria. Un sacerdote italiano, della Diocesi di Roma, è stato sequestrato ieri. L'uomo, in missione da tre anni, è stato rapito mentre con altre persone stava raggiungendo Benin City nel sud del Paese. I quattro sono stati bloccati da uomini armati che dopo averli rapinati hanno portato via solo il sacerdote. Sull'accaduto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo affidato al pm Sergio Colaiocco. Il sacerdote della diocesi di Roma sequestrato in Nigeria è Maurizio Pallù. La Procura di Roma, con il fascicolo aperto sull'accaduto, procede per il reato di sequestro per fini di terrorismo. «Speriamo che don Maurizio Pallù possa essere liberato presto», ha dichiarato il portavoce del Vicariato di Roma, don Walter Insero. Il sacerdote ha 63 anni ed è originario di Firenze, dove ha incontrato il Cammino neocatecumenale, è stato missionario laico per 11 anni in diversi Paesi del mondo. Nel 1988 è entrato in seminario, al Redemptoris Mater di Roma. Dopo aver operato come cappellano in due parrocchie romane è stato inviato in Olanda, dove è diventato parroco nella diocesi di Haarlem. Quindi è ripartito per l'Africa, dove è andato a lavorare nell'arcidiocesi di Abuja, in Nigeria. È un «presbitero itinerante» della Fondazione Famiglia di Nazareth per l'evangelizzazione itinerante.

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