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Catalogna, Rajoy stoppa Puigdemont: chiarisca sull'indipendenza

Davide Di Santo
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Il premier spagnolo Mariano Rajoy chiede al capo del governo catalano Carles Puigdemont di fare chiarezza sulla dichiarazione di indipendenza, passo preliminare necessario prima di attivare l'articolo 155 della Costituzione spagnola, ovvero il commissariamento della Catalogna. Puigdemont deve chiarire se ha dichiarato o meno ieri l'indipendenza della Catalogna, ha detto Rajoy durante una conferenza stampa tenuta dopo la riunione straordinaria del gabinetto. "Bisogna procedere con prudenza e responsabilità, avendo ben presente il benessere e l'interesse generale dei catalani e di tutto il popolo spagnolo", ha dichiarato Rajoy, dopo un Consiglio dei ministri straordinario. La Moncloa sta preparando una lettera di diffida formale al presidente catalano. Non è chiaro per ora secondo diverse fonti quale sarà il tempo concesso per rispondere, quando cioè scadrà l'ultimatum. Se la risposta di Puigdemont sarà negativa il governo spagnolo dovrebbe attivare l'articolo 155. L'articolo 155 della Costituzione spagnola è semplice nella sua forma ma di delicata applicazione. Nessun governo, in 40 anni, ne aveva mai considerata l'adozione: per questo non è mai stato trasformato in legge. Si tratta quindi, come segnala il quotidiano catalano La Vanguardia, di una misura di carattere eccezionale che implica il controllo politico delle comunità autonome da parte dello Stato centrale. Il testo prevede infatti che il governo possa adottare "le misure necessarie" per "obbligare" con la forza una comunità autonoma al rispetto "degli impegni" che la Costituzione, o altre leggi, impongono e, nel caso in cui fosse necessario, e per "proteggere" gli interessi generali della nazione. Le circostanze in cui farlo sono, ovviamente, che una comunità abbia violato la Costituzione o abbia intentato gravemente contro gli interessi generali. "Il governo spagnolo non può riconoscere la proclamazione di indipendenza della Catalogna", ha detto la vicepremier de Santamaria. "Il presidente del governo catalano Carles Puigdemont ha estremamente destabilizzato la situazione. Madrid non riconosce la legittimità della legge sul referendum, congelata dalla Corte costituzionale e la Catalogna non può attuarne i risultati perché era un atto illegale", ha detto sottolineando come la maggior parte dei catalani non è favorevole alla secessione della regione come Repubblica indipendente. "Nessuno compreso Puigdemont può attuare una legge che non esiste: il referendum, non è avvenuto".

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