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Indipendenza della Catalogna, manifestazione a Madrid per l'unità

Proteste Madrid

Dario Martini
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Migliaia di bandiere a Madrid e una marea bianca in tutta la Spagna per chiedere l'unità del Paese e il dialogo: nel weekend di pausa e riflessione, in attesa del discorso che il "President", Carles Puigdemont, terrà martedì dal Parlamento catalano, nella capitale spagnola e in tutta la Spagna, in maniera contemporanea, ci sono manifestazioni a favore dell'unità. Le persone manifestano a Madrid, ma anche a Barcellona e in altre città. Il palazzo di Cibeles, sede del comune a Madrid, si è tinto di bianco per chiedere il dialogo tra il governo centrale e la Generalitat della Catalogna di fronte alla crisi innescata dal referendum del primo ottobre. Il bianco, hanno spiegato gli organizzatori, è stato scelto perché contiene tutti i colori dello spettro luminoso, "è un simbolo di comprensione, che è quello che più manca in vista della prossima settimana". La piattaforma Hablamos?, un piano di conciliazione che circola massicciamente su Internet e sui manifesti, richiama al "buon senso" e al "dialogo" e proclama che "La Spagna è un Paese migliore dei suoi governanti". "Hanno seminato odio, si combattono e si dividono. Se non interveniamo come società, la Spagna si trasformerà in un Paese difficile da abitare", avverte la petizione, che invita la cittadinanza, come segnale di distensione, a manifestare di fronte ai municipi di tutte le città, con abiti e cartelli bianchi,o collocando lenzuola bianche alla finestre. Innumerevoli gli slogan: "sin banderas" (senza bandiere), "Ra-ra-ra, queremos hablar" (Ra-ra-ra, vogliamo parlar), o "Esto no es juego de Tronos" (Questo non è il trono di spade), oltre a manifesti come "#Hablemos", "#Falemos", "Parlem? Espanya es diversa" (Parliamo? La Spagna è diversa). E ci sono state manifestazioni anche a Barcellona: migliaia di persone si sono radunate a piazza di Sant Jaume, con camicie bianche e, mentre volavano in cielo palloncini bianchi, risuonavano gli slogan, "Il popolo catalano non vuole la divisione" e "Vogliamo parlare". I manifestanti, con tono pacifico e senza esibire bandiere spagnole, catalane né indipendentiste, hanno innalzato striscioni contro la dichiarazione unilaterale di indipendenza. La concentrazione non è stata organizzata da nessun partito politico, ma vi ha partecipato una delegazione del Psc (partito dei socialisti della Catalogna), guidata dal primo segretario del partito, Miquel Iceta.

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