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Rogo di Londra, i morti potrebbero essere più di 100

Katia Perrini
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I morti accertati sono 30. Ma i dispersi sono 77 e alla fine il bilancio delle vittime potrebbe essere, quindi, molto più pesante. I numeri del rogo di Londra, dove hanno trovato la morte, con ogni probabilità, anche due giovani fidanzati italiani, è terribile. Il comandante della Metropolitan Police di Londra, Stuart Cundy, ha spiegato che 24 persone sono ancora ricoverate in ospedale, 12 delle quali in condizioni "critiche". "La priorità per tutti noi è quella di proseguire le operazioni di recupero e identificare tutte le vittime", ha aggiunto Cundy. "Ci assicureremo che le famiglie siano informate il prima possibile, nel momento in cui i loro cari dovessero essere riconosciuti". Tra le vittime (anche i loro genitori non hanno più speranze di ritrovarli vivi) ci sono Gloria Trevisan e Marco Gottardi, i giovani fidanzati e architetti veneti che abitavano al ventitreesimo della Grenfell Tower, e risultano ancora dispersi. Sono rimasti in contatto con i propri familiari fino all'ultimo momento tramite i cellulari. "Stiamo morendo" hanno detto a papà e mamma i due ventisettenni emigrati in America per lavorare. E poi un "grazie" per tutto quello che avevano fatto per loro. Poi più nulla. Inghiottiti dal fuoco con i telefoni che non davano più segni di vita e i familiari piombati nella disperazione. Scotland Yard ha avviato un'indagine penale per appurare le eventuali responsabilità dietro il rogo della Grenfell Tower e il primo ministro Theresa May ha dato avvio ad una indagine pubblica, per rispondere alle forti critiche di quanti sostengono che il disastro potesse essere evitato, dai piani alti della polizia britannica si fa sapere che "l'indagine è stata affidata ad uno dei nostri migliori funzionari". Intanto ieri la Regina Elisabetta e William si sono recati sul luogo del disastro e in visita al centro di accoglienza dei sopravvissuti alla strage. Al fianco della regina Elisabetta nel corso di tutta la visita è rimasto il nipote William, Duca di Cambridge. Insieme hanno incontrato i vigili del fuoco e i volontari del servizio di sicurezza, i residenti e la comunità. Elisabetta ha elogiato «il coraggio» dei soccorritori che hanno affrontato il fuoco e «l'incredibile generosità» delle tante persone che stanno aiutando i feriti e le loro famiglie.  

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