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Auto contro la folla a Times Square, un morto e 22 feriti

Il veicolo si schianta sul marciapiede: deceduta una ragazza di 18 anni, 22 feriti. Arrestato il conducente: era sotto effetto di droghe

Silvia Sfregola
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L'incubo terrorismo piomba su New York e sugli Stati Uniti di Donald Trump, ma si è trattato di un falso allarme. Un'auto ha percorso ad alta velocità il cuore della Grande Mela, nella celeberrima Times Square, falciando diverse persone. Una 18enne è deceduta, in quattro sono i ricoverati gravi. Il bilancio, alle 21.30 italiane, è di un morto e 22 feriti. Il riflesso globale è stato immediato: è un attentato, come è stato a Nizza il 14 luglio 2016, a Berlino a Natale dello scorso anno, al Parlamento di Londra due mesi fa, e ancora a Parigi, poco prima delle elezioni presidenziali che hanno incoronato Emmanuel Macron. E invece no. Stavolta il responsabile non è un seguace dell'Isis, ma un giovane ispanico di 26 anni del Bronx, Richard Rojas, peraltro già conosciuto alle forze dell'ordine per aver dato chiari segnali da squilibrato e per aver già guidato sotto effetto della droga. In passato l'uomo è stato arruolato nella Marina americana (U.S. Navy). Verso mezzogiorno (ora di New York) Rojas ha guidato la sua auto - contromano e sui marciapiedi - per tre isolati e mezzo, tra la 41esima e la 47esima strada, all'altezza della Sesta e Ottava Avenue. E' stato un poliziotto a far deviare la sua direzione, riuscendo a fermarlo. La sua auto, una Honda rossa, è rimasta su un lato, incastrata su alcuni piloncini, all'altezza della 45esima strada. La polizia ha aggiunto che l'uomo, una volta tirato fuori dalla vettura, ha rilasciato dichiarazioni, sulle quali però il locale dipartimento per la sicurezza (Nypd) non ha voluto fornire dettagli. "Questa è una giornata dura per New York, ma voglio ringraziare i soccorritori che sono arrivati qui così rapidamente". Così il sindaco di New York, Bill de Blasio, parlando con i giornalisti vicino al luogo dell'incidente. De Blasio ha espresso anche profondo dispiacere per i feriti, e in particolare per i familiari della giovane donna che ha perso la vita. "Le nostre preghiere sono con tutti loro", ha aggiunto. "In base alle informazioni che abbiamo al momento, non ci sono indicazioni che si sia trattato di un atto di terrorismo", ha detto de Blasio. Rojas, oltre ad essere stato arrestato già altre due volte per guida sotto effetto di stupefacenti, a Brooklyn e a Manhattan, nel settembre 2012, presso la base navale di Jacksonville, Florida, era stato fermarto per aver minacciato di uccidere agenti di polizia, urlando "la mia vita è finita". Times Square è da sempre al centro dell'attenzione. Atti di terrorismo sono possibili, e non sarebbe la prima volta. Proprio lì, nel quartiere dei musical che tanto affascina turisti di tutto il mondo, nel maggio 2010, una bomba doveva esplodere in un Suv. L'attentato, però, fallì. Il responsabile era Faisal Shahzad, americano naturalizzato ma addestrato dai Talebani, reo confesso e condannato all'ergastolo.

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