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Attacco a Londra, 4 morti e 40 feriti davanti al Parlamento

Piomba con il suv su pedoni e ciclisti a Westminster: una donna finisce nel Tamigi. Scotland Yard: "Ha agito da solo". Giallo sull'identità del killer

Silvia Sfregola
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Almeno 5 morti (tra cui l'attentatore che è stato ucciso dagli agenti a protezione di Westminster Palace) e 40 feriti di cui molti in condizioni gravi. Questo il bilancio provvisorio dell'attacco che le autorità britanniche hanno definito "terroristico", avvenuto na Westminster, nel cuore di Londra, a un anno esatto dagli attentati di Bruxelles. Con l'auto su pedoni e ciclisti Un uomo a bordo di un Suv Hyundai quattro ruote motrici, ha percorso a folle velocità il Westminster Bridge che conduce verso il Parlamento e ha investito decine di persone. Poi è sceso dall'auto e si è avventato contro gli agenti di sicurezza in servizio all'esterno della Camera dei Comuni. Un poliziotto è stato accoltellato con un colpo alla testa ed è morto in ospedale dove era stato ricoverato. Oltre all'agente è morta una donna, investita sul ponte, mentre non si conosce ancora l'identità di altre due vittime. In totale risultano altri tre agenti feriti "in condizioni catastrofiche" e almeno 10 civili, curati dal servizio ambulanze londinese sul vicino Westminster Bridge. Tra i feriti anche tre studenti di un liceo francese in gita scolastica nella capitale britannica. Scotland Yard ha specificato che l'uomo ha agito da solo, anche se l'inchiesta per terrorismo procede senza escludere alcuna pista. Sky News ha pubblicato sul suo sito la prima foto dell'autore dell'attacco, che secondo la polizia britannica "ha agito da solo". Si vede un uomo di corporatura robusta, dalla carnagione scura, con il capo rasato quasi a zero ed una barba, senza baffi, ma folta in particolare sul mento. Una prima testimonianza aveva riferito di un uomo con tratti asiatici di circa 40 anni. Nell'immagine l'uomo è riverso su una barella, intubato, con i paramedici che tentano di soccorrerlo. Vicino al corpo un lungo coltello da cucina con cui ha accoltellato l'agente che è poi deceduto per le ferite riportate. La premier britannica Theresa May, che si trovava a Westminster al momento dell'attacco, sta seguendo gli sviluppi da Downing street e ha già convocato in serata una riunione del comitato di emergenza per la sicurezza Cobra. Il livello di allerta terrorismo a Londra era "grave", che comporta "l'alta probabilità" di un'attentato sin dall'agosto del 2014. Più alto di "grave" è solo il livello "critico" che significa che un attacco è "imminente". Al momento, riferisce la Bbc, non risulta che il governo lo abbia elevato anche se ogni decisione sarà presa nella riunione del "Cobra" convocato dal premier in serata. "Attacco terroristico" L'attacco non è stato rivendicato, Scotland Yard sostiene che l'assalitore abbia agito da solo ma "ricorda nelle modalità precedenti azioni di Isis", sottolinea l'organizzazione Usa Site specializzata nel monitoraggio dell'attività jihadista sul web, ricordando come "l'uso di veicoli e di un coltello segue le istruzioni emesse da Isis per effettuare attacchi" nel mondo in mancanza di armi o sistemi più sofisticati. Site cita i precedenti di Nizza (14 luglio 2016, un terrorista alla guida del camion fece strage di 86 persone sulla Promenade des Anglais di Nizza prima di essere ucciso) ed il 19 dicembre scorso il tunisino Anis Amri alla guida di un camion rubato investì ed uccise 12 persone in un mercatino natalizio a Berlino. Da ultimo anche l'azione alla Ohio State University negli Usa dove uno studente, il 28 novembre scorso, ha investito con un'auto alcune persone per poi scenderne armato di coltello per ferirne altre prima di essere ucciso da un agente. Tutte queste azioni sono state rivendicate in seguito da Isis. Al momento comunque, ribadisce Site, nessun gruppo ha rivendicato l'azione. Non solo. Scotland Yard, malgrado abbia definito l'attacco un azione "terroristica" non ha voluto speculare in alcun modo sulla matrice dell'azione. Anche Roma adesso trema Dopo l'attacco nel cuore di Londra è massima allerta anche in Italia. Tutti i dispositivi di sicurezza, già mantenuti ai massimi livelli in questo periodo, saranno riesaminati anche alla luce dell'ormai imminente vertice europeo e dei cortei in programma sabato a Roma, eventi naturalmente considerati di estrema rilevanza sotto il profilo della prevenzione. Dopo quanto accaduto a Westminster, non è esclusa l'eventualità che nelle prossime ore venga emanata una nuova direttiva di pubblica sicurezza per raccomandare la massima attenzione, attraverso una circolare da inviare ai prefetti e ai questori sul territorio, in prossimità di sedi istituzionali e commerciali britanniche in Italia.

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