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Account Twitter hackerati, messaggi contro il nazismo in turco

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Katia Perrini
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Molti account Twitter sono stati hackerati stamattina e vi sono comparsi numerosi messaggi contro il nazismo scritti in turco, in apparente sostegno al governo di Ankara nella disputa con l'Olanda. Nell'ambito della crisi diplomatica Turchia-Olanda cominciata sabato, il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha ripetutamente accusato il Paese europeo di nazismo. Fra gli account hackerati ci sono quello del Parlamento europeo, quello personale del politico francese Alain Juppé, nonché quelli del dipartimento britannico della sanità e di Bbc North America. In questi ultimi però la situazione è poi tornata sotto controllo. Colpiti anche gli account di Reuters Japan, Die Welt e Forbes, nonché quelli di diverse agenzie no-profit come Amnesty International e Unicef Usa. Negli attacchi informatici sono stati utilizzati gli hashtag #Nazialmanya e #Nazihollanda e diffusi messaggi come «Ci vediamo il 16 aprile», in riferimento alla data del referendum costituzionale turco. L'applicazione Twitter Counter "ha aperto un'inchiesta" sull'attacco hacker di cui è stato vittima e che ha permesso di manomettere numerosi account: lo ha reso noto il suo "patron", l'amministratore delegato Omer Ginor. "Abbiamo aperto un'inchiesta sull'accaduto. Prima delle conclusioni, abbiamo preso le contromisure per contenere l'attacco hacker sugli account dei nostri utenti". In mattinata, sono stati violati diversi account Twitter di personalità e istituzioni varie, tra cui Amnesty International e Unicef: uno stesso messaggio in turco inviato a numerosi account denunciava "la Germania e l'Olanda nazista" e conteneva messaggi che evocavano il referendum costituzionale in Turchia del 16 aprile. "Noi non conserviamo le password o le informazioni bancarie dei nostri utenti. L'unico pericolo è quello di pubblicare "tweet" o seguire nuove persone e questo problema ora è contenuto", ha aggiunto, parlando con Le Figaro.

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