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Tredicenne fa il "gioco del soffocamento" e muore davanti a tre amici

Katia Perrini
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Un 13enne è morto soffocato dopo essersi legato una corda intorno al collo a Sao Vicente, in Brasile, accettando una sfida online in un "chocking game" (gioco di soffocamento). La tragedia è avvenuta in diretta di fronte a tre amici, attraverso le riprese della videocamera del computer nella stanza del bambino. Lo ha riferito la polizia della città costiera dello stato di San Paolo. Il gioco prevede di ostacolare intenzionalmente la respirazione e il flusso di sangue che raggiunge il cervello, causando sensazione di stordimento o perdita di coscienza. Gustavo Ribeiro Detter si è stretto una corda al collo ed è svenuto. Gli amici online, quando non l'hanno visto rinvenire e hanno capito la gravità della situazione, hanno avvertito tramite i social network una cugina che abitava vicino al giovane. Il 13enne è stato trovato dai familiari con la corda intorno al collo e portato vivo in un ospedale di Sao Vicente, dove è morto nella notte di domenica. Uno zio della vittima ha riferito alla polizia di avere esaminato la cronologia del gioco del nipote e i messaggi scambiati con gli amici, concludendo che non era la prima volta che l'adolescente partecipava alla pericola sfida. Alcune scuole brasiliane hanno avvertito un paio di mesi fa della diffusione della pericolosa pratica, diffusa tra gli adolescenti. Al momento sono presenti online diversi video in cui si vedono dei giovani che premono con forza sul petto di amici per impedire loro di respirare per qualche secondo e indurli così allo svenimento. 

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