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Volgograd: kamikaze fa strage alla stazione

Volgograd bomba

Si teme che l'attentato sia di matrice islamica e che sia stato ordito da Doku Umarov, il "signore della guerra" ceceno che lotta per la secessione dalla Russia

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Torna il terrorismo di matrice islamica in Russia, vicino al confine con il Caucaso. Un'esplosione all'ingresso della stazione ferroviaria centrale di Volgograd (ex Stalingrado, la città che resistette strenuamente agli attacchi delle armate tedesche durante il secondo conflito mondiale) nel sud della Russia, ha provocato circa 15 morti e circa 40 feriti (GUARDA IL VIDEO). Ad innescare la deflagrazione sarebbe stata una donna kamikaze che si sarebbe fatta esplodere nell'area dei metal detector. E' il secondo attentato in pochi mesi nella città caucasica dopo quello del 21 ottobre che causò la morte di 7 persone. La kamikaze ha fatto detonare la bomba che indossava alle 12:45 ora locale (le 9:45 in Italia). A quanto si apprende la donna sarebbe stata identificata. Si tratterebbe di Oksana Aslanova, 26 anni, originaria del Daghestan, la regione in cui si concentrano i gruppi jihadisti russi. Una notizia che rafforza i timori di attentati anche a Sochi, che si prepara a ospitare le Olimpiadi invernali del 2011. Mancano appena sei settimane all'inizio della kermesse nel resort su Mar Nero; Volgograd, un città di circa un milione di abitanti, dista circa 690km da Sochi e si trova a due passi dal Caucaso settentrionale, in cui tutte le province musulmane sono piagate da una violenta istigata dall'insurrezione islasmista. Il leader della rivolta, Doku Umarov, un "signore della guerra" ceceno, in un video diffuso nel luglio scorso, ha esortato i militanti a utilizzare "la massima forza" affinché il presidente Vladimir Putin non possa giovarsi della ribalta offerta dalle Olimpiadi Invernali.   MISURE DI SICUREZZA STRAORDINARIE Il ministero degli Interni russo ha rafforzato le misure di sicurezza in tutte le stazioni ferroviarie e negli aeroporti in Russia dopo l'attentato suicida che questa mattina alla stazione centrale di Volgograd. Il presidente Vladimir Putin, ha reso noto il suo portavoce Dmitry Peskov, ha chiesto alla Commissione inquirente l'adozione di tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza. Putin ha anche chiesto di assicurare tutta l'assistenza necessaria alle vittime dell'esplosione, provvedendo al loro trasporto a Mosca se necessario. La commissione inquirente ha precisato che nell'attentato suicida di Volgograd sono morte 14 persone e 27 sono rimaste ferite, fra cui un bambino. Il portavoce, Vladimir Markin ha aggiunto che i controlli della sicurezza hanno impedito all'attentatrice di raggiungere la sala d'aspetto, contenendo così il numero delle vittime.

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