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Fermato a Mosca un presunto agente della Cia

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Secondo i servizi russi l'uomo, che lavorava sotto copertura come terzo segretario dell'ambasciata americana, è stato sorpreso mentre cercava di reclutare una spia

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Un presunto agente della Cia è stato fermato nella notte dalle autorità russe che lo hanno poi consegnato all'ambasciata americana a Mosca. Lo hanno reso noto i servizi di sicurezza federali russi (Fsb). Il presunto agente, identificato con il nome di Ryan C. Fogle, avrebbe lavorato sotto la copertura di un incarico da terzo segretario dell'ambasciata. La nota dell'Fsb afferma che durante una perquisizione gli sarebbe state trovate ingenti somme di denaro, una sofisticata apparecchiatura e «istruzioni scritte per il reclutamento di un cittadino russo». L'agente sarebbe stato colto in flagrante. Nel dare notizia dello smascheramento dello 007, l'Fsb ha anche denunciato che ultimamente ci sono stati «ripetuti tentativi dell'intelligence Usa di reclutare uomini degli organi di sicurezza e dei reparti speciali sotto il controllo del controspionaggio russo». Il fermo del presunto agente Usa avviene in un momento particolarmente complesso dei rapporti tra Mosca e Washington, che stanno cercando di raggiungere un compromesso su una serie di delicati dossier non solo bilaterali, ma anche di carattere internazionale, come la crisi siriana. L'ufficio politico dell'ambasciata statunitense presso la Federazione russa è composto da tre gruppi, ricorda il sito Newsru.ru, che si occupano rispettivamente di questioni politico-militari, di politica estera e interna.

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