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Manovra, aumento delle tasse di sigarette e tabacco: i nuovi prezzi

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Stangata per le tasche dei fumatori. Secondo quanto si legge nella bozza del Ddl bilancio ci sarà un aumento di circa 10 centesimi a pacchetto per le sigarette tradizionali e il tabacco riscaldato. La legge di bilancio interviene con degli aggiustamenti sull’impianto di riforma della tassazione dei tabacchi lavorati definito nella Manovra dello scorso anno. In particolare, un pacchetto di bionde si stima costerà fra i 10 e i 12 centesimi di euro in più: la prima bozza della legge di bilancio stabilisce che le imposte passino per il 2024 da 28,20 euro per 1.000 sigarette a 29,30 euro. Mentre a decorrere dal 2025, si passerà da 28,70 euro per 1.000 sigarette a 29,50 euro. Mentre per il trinciato l’impatto potrebbe essere superiore: circa trenta centesimi per busta, visto che l’accisa è fissata in «euro 140 il chilogrammo fino al 31 dicembre 2023, euro 147,50 il chilogrammo a partire dal 1° gennaio 2024 e euro 148,50 il chilogrammo a decorrere dal 1° gennaio 2025».

 

 

La manovra interviene anche sulla tassazione del tabacco riscaldato: da un lato confermando gli aumenti previsti nel 2024 e 2025 e, dall’altro, incrementandoli di un ulteriore punto percentuale nel 2026. L’impatto per i consumatori si stima potrà essere di 10 centesimi in più a pacchetto. Infine, anche per le e-cig si adotterà una logica di tassazione pluriennale con aumenti dell’1% l’anno per il 2025 e il 2026 per i liquidi sia con nicotina che senza.

 

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