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Casa, tassi dei mutui sempre più cari: schizza il costo medio dei prestiti ipotecari

Gianluca Zapponini
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Il denaro costa e sempre di più. A ottobre, ha rilevato Bankitalia, i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l'acquisto di abitazioni sono balzati al 3,23% dal 2,65% rilevato a settembre, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all'8,94% (8,83 nel mese precedente). L'effetto sul mercato dei prestiti è la conseguenza di una combo micidiale, da una parte l'inflazione che tutto contagia, dall'altro le strette monetarie per mano della Banca centrale europea, non ancora esaurite. Per fortuna, gli italiani sono un popolo di proprietari di casa, anche se chi ha un mutuo a tasso variabile, certamente dovrà tirare la cinghia. A oggi il 70,8% delle famiglie italiane è proprietaria della casa in cui vive, il 20,5% vive in affitto e l'8,7% ha una casa in usufrutto o a titolo gratuito. Il 28% delle famiglie proprietarie possiede altri immobili di proprietà. L'Italia, insomma, è uno dei paesi avanzati con il più alto numero di proprietari di casa, tanto che la proprietà immobiliare va considerata come un pilastro della nostra società.

 

 

Questa la fotografia emersa dalla presentazione del rapporto Federproprietà-Censis «Gli italiani e la casa Come cambieranno valori e funzioni della casa nell'Italia post-pandemia» presentato ieri a Roma, a Montecitorio. Ora, nel settore abitativo un pregiudizio da rimuovere è il preconcetto che l'essere proprietario di casa sia una prerogativa dei ceti benestanti. I dati indicano infatti che nel primo quintile, cioè il 20% di famiglie con minore disponibilità economica, il 55,1% è proprietario della residenza in cui vive, è il 65,5% nel secondo quintile, il 72,4% nel terzo quintile, il 77% nel quarto quintile e l'83,9% nel quintile con migliore condizione economica.

 

 

Da qualunque punto la si voglia vedere, un altro dato riguarda la percezione della casa. L'87,2% degli italiani dichiara che in relazione alle necessità familiari lo spazio in casa è adeguato e ben suddiviso. Per la maggioranza dei residenti le proprie abitazioni sono confortevoli, comode, perché dispongono di tutto il necessario per rispondere ai bisogni quotidiani delle persone, cadenzati da tempi sempre più concitati e ristretti che richiedono, ad esempio, una disponibilità di servizi adeguata che consenta, ad esempio, ai conviventi di prepararsi e uscire insieme negli orari di punta della giornata. Ed è così che il 62,3% degli italiani dispone di una casa con più di un bagno. l'84,9% ha una stanza che svolge solo la funzione di tinello, sala da pranzo o soggiorno e il 69,2% ha un box auto.

 

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