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Il Reddito di cittadinanza ci costa altri 200 milioni: il nuovo salasso per gli italiani

Carlo Solimene
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Duecento milioni in più per l’erogazione del reddito di cittadinanza nel 2021. L’estensione della cassa integrazione per i dipendenti di Alitalia per un periodo fino ad altri dodici mesi. Il rifinanziamento dell’ecobonus per l’acquisto di veicoli non inquinanti. Sono queste alcune delle novità introdotte nella bozza del decreto fiscale che sarà esaminata nel Consiglio dei ministri convocato oggi e che Il Tempo è stato in grado di visionare. Si parte, come detto, dai duecento milioni aggiuntivi al fondo per il Reddito di cittadinanza, evidentemente per coprire una fabbisogno maggiore del previsto, reperiti attraverso una serie di risparmi ottenuti sui bonus varati durante l’emergenza Covid. Sul fronte dei debiti nei confronti della Pa, vengono estesi fino al 30 novembre 2021 i termini per il pagamento delle rate riguardanti Rottamazione Ter e Saldo e stralcio, mentre sale a 150 giorni il lasso di tempo per il pagamento delle cartelle ricevute tra settembre e dicembre 2021. Tra gli articoli di una certa rilevanza anche quello che prevede l’incremento di 6 miliardi l’anno dal 2022 del fondo per l’assegno unico familiare, strumento che sostituisce bonus e detrazioni precedentemente legati al numero dei componenti del nucleo.

 

 

Il capitolo dedicato ad Alitalia recita: «Al fine di garantire la continuità del sostegno al reddito dei lavoratori coinvolti dall’attuazione del programma della procedura di amministrazione straordinaria» ai lavoratori dipendenti «di Alitalia Sai e Alitalia Cityliner in amministrazione straordinaria può essere fruito anche successivamente al termine dell’attività del commissario. Il trattamento di cui al primo periodo può essere prorogato di ulteriori 12 mesi, anche qualora l’attività del commissario sia terminata». L’ecobonus, invece, viene rifinanziato con altri trecento milioni di euro, sempre relativamente all’anno in corso. Nel dettaglio, per l’acquisto o la locazione di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km) vengono stanziati 200 milioni di euro; altri 60 milioni vanno per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli esclusivamente elettrici; mentre 30 milioni di euro andranno ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi (g) di anidride carbonica.

 

 

C’è anche un capitolo dedicato alla sicurezza sul lavoro, che prevede la possibilità - da parte dell’Ispettorato - di sospendere per dieci giorni un’attività qualora sia riscontrato che «almeno il 10 per cento dei lavoratori presenti su luogo di lavoro risulti occupato, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro nonché, a prescindere dal settore di intervento, in caso di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro individuate con decreto del Ministero del lavoro e delle politiche sociali».

 

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