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Bollette, stangata d'autunno per luce e gas: "Mario Draghi faccia qualcosa"

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Antonio Siberia
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Questo è un appello al presidente del Consiglio Mario Draghi. Faccia qualcosa. Stiamo parlando della stangata agli italiani sulle bollette. "Il Sole 24 Ore" di ieri annotava preoccupato (e se è preoccupato il quotidiano degli industriali figuratevi voi il pizzicagnolo, il commerciante o l'operaia come staranno): "Gli economisti dell'energia sono molto allarmati: il 1 ottobre le bollette del gas potrebbero crescere oltre il 30%, quelle della corrente elettrica del +20%. Il 1 ottobre l'autorità dell'energia Arera aggiornerà come ogni tre mesi le tariffe di corrente elettrica e gas, avvicinandole ai costi di produzione e ai mercati internazionali". Al 1 ottobre mancano ancora alcune settimane. Il Governo faccia qualcosa per attenuare i rincari. Subito. Mario, batta un colpo.

Poiché gli appelli non finiscono mai. Ecco la seconda invocazione al nostro premier, super Mario. Sulle cartelle fiscali diamo, anzi allunghiamo, la tregua agli italiani. Se la meritano. È vero, c'è anche chi non ha pagato e magari poteva farlo, ma la maggior parte degli italiani che non salda, dopo questo anno e mezzo di pandemia, è gente in difficoltà. Il Parlamento - questo va detto - ha chiesto di tornare a bloccare la riscossione. L'impegno al governo promosso dalla Camera è però ancora un impegno solo formale. Mario Draghi e il Governo lo trasformino, da subito, in realtà. 

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