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Il reddito di cittadinanza aiuta i ricchi: un beneficiario su 3 può farne a meno

Filippo Caleri
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Anche il rapporto della Caritas conferma che il Reddito di cittadinanza uno strumento controverso. Aiuta chi è povero. Non tutti però. Ma arriva anche a chi non avrebbe diritto, a chi sta bene insomma. Insomma è stato in grado di proteggere una quota importante della popolazione italiana dalla crisi economica che ha piegato parte del Paese durante la pandemia.

Nel 2020 i percettori sono quasi raddoppiati e «per la sua generosità ha permesso, al 57% dei nuclei che lo ricevono, soprattutto famiglie composte da una o due persone, di superare la soglia di povertà», spiega la Caritas Italiana nel suo Rapporto che monitora gli effetti del Reddito di cittadinanza. I requisiti per ottenerlo, però, fa notare il braccio pastorale della Cei, possono essere diversi da quelli che determinano la condizione di povertà. 1156% delle famiglie povere non riesce a percepirlo perché non ha i requisiti.

In compenso, oltre un terzo dei beneficiad non povero (i cosiddetti falsi positivi), quota questa che per la Banca d'Italia è stimabile ne151% delle famiglie che ricevono l'assegno sociale. In più, sono escluse dalla possibilità di richiederlo quattro famiglie straniere su dieci. Scegliere i criteri di assegnazione del sussidio di contrasto alla povertà, d'altra parte, è una delle «principali difficoltà in tutto il mondo, non solo in Italia», ha avverteito il presidente dell'Istat, Pasquale Tridico. Chi ha bisogno di aiuto non può essere considerato solo un numero, insiste la Caritas: «Troppo spesso ci dimentichiamo dei poveri in carne ed ossa, trascuriamo di stare dalla parte dei poveri e troppo spesso ci si ricorda di loro solo in maniera strumentale», ha tuonato il direttore don Francesco Soddu, durante la presentazione. E mette in guardia da proposte semplicistiche, non sempre il lavoro è la soluzione: «Si invoca sempre il lavoro, ma ci sono tantissime persone che non possono lavorare. La realtà è sfaccettata e richiede un'attenta analisi delle situazioni». 

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