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Popolare di Bari, c'è il decreto del governo: 900 milioni per creare una Banca di Investimento

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sulla Banca popolare di Bari

Silvia Sfregola
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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto sulla Banca popolare di Bari. Il governo intende creare una Banca di investimento con la ricapitalizzazione di Mediocredito centrale attraverso Invitalia, per il rilancio. Per approfondire leggi anche: IL GOVERNO PROVA A SALVARE LA POPOLARE DI BARI Con il decreto all'esame del Consiglio dei ministri, predisposto dal ministero dell'Economia, si autorizza il finanziamento ad Invitalia fino a 900 milioni di euro nel 2020 che andrebbero a ricapitalizzare Mediocredito Centrale per il rafforzamento di Banca Popolare di Bari. "Questo decreto salva i risparmiatori, ma nessuna pietà per i manager e gli amici degli amici" dichiara il ministro Luigi Di Maio, all'uscita da Palazzo Chigi. Il decreto approvato stasera dal Cdm “dispone il potenziamento delle capacità patrimoniali e finanziarie della Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale (MCC) fino a un massimo di 900 milioni di euro, per consentire alla stessa di operare quale banca di investimento che possa accompagnare la crescita e la competitività delle imprese italiane”. È quanto si legge nel comunicato stampa di palazzo Chigi sulla riunione del Cdm. Nell'ambito e in linea con la suddetta missione, in base al decreto “verrà disposto un  aumento di capitale che consentirà a MCC, insieme con il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) e ad eventuali altri investitori, di partecipare al rilancio della Banca Popolare di Bari (BPB), confermando così la determinazione del Governo nel tutelare i risparmiatori, le famiglie, e le imprese supportate dalla BPB. Quest'ultima è stata sottoposta venerdì 13 dicembre alla procedura di Amministrazione Straordinaria da parte della Banca d'Italia. Tale decisione agevolerà il raggiungimento degli obiettivi di rafforzamento della BPB”.

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