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Manovra bocciata ma il governo non ha un piano B

L'Ue chiede un nuovo documento programmatico di bilancio. E lo spread risale

Silvia Sfregola
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Il governo è intenzionato a tenere il punto sulla manovra. «Non ci sarà nessun nuovo documento», spiegano anche fonti della maggioranza. La bocciatura dell'Unione europea era prevista ed è previsto - osservano le stesse fonti - anche che le istituzioni europee punteranno a fare pressioni sul ministro dell'Economia. «Tria è sempre un interlocutore credibile e legittimo, speriamo che sia capace di convincere il governo italiano della necessità che la manovra italiana sia compatibile con le regole Ue e gli impegni comuni presi», ha spiegato il commissario Ue agli affari economici Pierre Moscovici. Ma al momento l'intenzione è quella di alzare un argine a chi punta a modificare l'impianto della legge di bilancio. «Non ci arrendiamo. Sappiamo che stiamo percorrendo la strada giusta. E perciò non ci fermeremo», ha scritto su Facebook il vicepremier Luigi Di Maio. «Questo governo non arretra e non cade per lo spread», ha osservato anche Salvini. Conte questa mattina, incontrando i capigruppo del Pd, avrebbe rinnovato la richiesta avanzata anche alle altre forze politiche di abbassare i toni, per far sì che lo spread non aumenti. Il timore dei mercati resta. La convinzione del presidente del Consiglio che considera la legge di bilancio, spiegano fonti parlamentari, «una manovra di sinistra» e per questo motivo si aspetta che il Pd non alzi le barricate in Parlamento è quella che lo spread non toccherà i 400 punti. In quel caso però come prima cosa partirebbe una nuova spending review. «Non c'è alcun piano B. Ho detto che il rapporto deficit/Pil al 2,4% è il nostro tetto. Posso dire che sarà il nostro tetto. Sono disponibile ad avere un franco e costruttivo dialogo con i commissari, io voglio sedermi intorno a un tavolo e spiegare la legge di bilancio», ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una intervista a Bloomberg Tv, Cambiare la manovra? «Per me sarà difficile, perché non lo posso accettare. Posso assicurare che questo esecutivo non accompagnerà questo Paese, l'Italia, fuori dall'Europa. Ho le prove che parte della risalita dello spread sia dovuto - ha sostenuto - alla prospettiva di un'Italexit, ma posso assicurare che questo esecutivo non porterà il Paese fuori dall'Europa. Non giochiamo alla roulette sul futuro dei nostri figli».

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