Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Legge di Stabilità: cosa cambia nel 2014

Esplora:
Parlamento

I continui ritardi in commissione Bilancio irritano Renato Brunetta che sbotta: "Letta si dimetta"

  • a
  • a
  • a

In questa Legge di Stabilità c'è dentro pressoché tutto. Alcuni emendamenti sono già passati e introdotti a pieno titolo, altri sono in queste ore al vaglio della commissione Bilancio della Camera. Dal bonus bebè, al condono sulle spiagge, passando per gli esodati, fino alla sicurezza e al cuneo fiscale. Se poi si va a vedere quanto approvato nell'ultimo Consiglio dei Ministri con il disegno di legge "Destinazione Italia", collegato alla Legge di Stabilità, gli elementi si moltiplicano. Brunetta Furioso. Il chiacchiericcio sconclusionato di questa mattina in commissione Bilancio alla Camera irrita Renato Brunetta. Proprio non ci sta. E' furioso. Il presidente dei deputati di Forza Italia denuncia ritardi sulla Legge di Stabilità. Dichiara:"Ignobile suk tra governo e maggioranza. Ignobile e inaccettabile suk che ha fatto slittare i lavori della commissione, inizialmente convocata per le 12.30, alle ore 15.30 e poi ancora a chissà quando". Afferma che così non si può andare avanti. "Letta ne prenda immediatamente consapevolezza e presenti le sue dimissioni al Capo dello Stato".  I continui rinvii lo snervano. Il governo non sa che pesci prendere. E' la testimonianza dello stato confusionale in cui versa l'esecutivo con riferimento al provvedimento legislativo più importante dell'anno. "Un governo indeciso a tutto, senza una linea, senza una strategia politica: solo assalto alla diligenza, manovre e misure clientelari. Nonostante i numeri ampi in commissione, il governo non riesce a fare approvare le norme che propone, o perché non ci riesce o perché, evidentemente, non sa quel che vuole". Gli altri stanno a guardare mentre lui prende la rincorsa. Restano da esaminare gli emendamenti del governo e quelli del relatore, che inoltre dovrebbe presentare una nuova proposta. Sono glli ultimi passi che dovrebbero dare una serie di risposte alle istanze dei partiti e delle parti sociali. I lavori devono concludersi in giornata, ma i ritardi mettono a rischio la tabella di marcia. Domani è atteso il voto in aula. Brunetta conclude: "Quanto sta accadendo svilisce il ruolo del Parlamento e non potrà non provocare una reazione da parte dell'opposizione tale da far capire al paese come è governato e da chi è governato".   Gli emendamenti in esame. Diamo uno sguardo a cosa cambierà o potrebbe cambiare in Italia nel 2014. Web Tax. L'Italia ha adesso la normativa più severa d'Europa, contro il diritto di siti e motori di ricerca di aggregare o indicizzare le notizie dei giornali. È il tentativo di obbligare i big come Google a pagare gli editori per qualunque contenuto editoriale indicizzato sul motore di ricerca normale, su Google News, su Youtube. Si prevede, inoltre, che le multinazionali della rete debbano aprire necessariamente una partita Iva italiana per poter commercializzare i loro prodotti nel nostro paese. Il tutto stabilito da un emendamento promosso da Francesco Boccia (Pd). In arrivo 950 milioni per altri 17mila esodati. Un emendamento del governo stanzia 950 milioni fino al 2020 per altri 17mila esodati da salvaguardare. Sì a nuovi stadi ma senza abitazioni annesse. Un emendamento alla legge di stabilità prevede semplificazioni per la realizzazione di nuovi stadi ma esclude che con essi possano essere realizzati nuovi complessi di edilizia residenziale. Mini rata Imu differita al 24 gennaio 2014. Sarà differito dal 16 gennaio al 24 gennaio 2014. Lo prevede un emendamento alla legge di stabilità presentato dal relatore Maino Marchi (Pd). Uno slittamento finalizzato a dare maggior tempo ai Caf per effettuare i conteggi. L'emendamento differisce al 24 gennaio anche il versamento della maggiorazione standard della Tares ove non è eseguito entro il 16 dicembre. Sembra tramontata al momento l'ipotesi che prevedeva di rendere detraibile dalla Tasi la mini rata dell'Imu che dovrà essere pagata a gennaio. Cento milioni al fondo per la sicurezza. Un emendamento alla legge di stabilità riguarda le forze di polizia. Destinati 100 milioni di euro al fondo per l'efficienza dei servizi istituzionali per le forze di polizia a ordinamento civile e per quelle a ordinamento militare. No a multa su imposta municipale in ritardo. Non saranno applicate sanzioni e interessi nel caso di insufficiente versamento dell'imposta municipale propria. Il beneficio riguarda chi verserà la differenza entro il termine di versamento della prima rata per il 2014. Mobilità per il personale delle partecipate. Via libera della Commissione Bilancio della Camera ad un emendamento di Raffaele Calabrò (Ncd) che introduce "processi di mobilità" per il personale delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni. Sono escluse le società che emettono strumenti finanziari quotati. La mobilità è prevista "senza necessità di consenso del lavoratore" e "previa informativa alle rappresentanze sindacali". Via l'imposta fissa da 34,20 euro sugli strumenti finanziari. Dal 2014 l'imposta di bollo sugli strumenti finanziari sale allo 0,20% e viene abolita l'imposta fissa di 34,20 euro. Per le imprese l'imposta massima dovuta sale a 10mila euro. Lo prevede un emendamento a firma Marco Causi del Pd, approvato nella notte dalla Commissione Bilancio della Camera. Stabilizzazione personale precario delle Regioni. E' un emendamento presentato da Dario Ginefra e Antonio Castricone (Pd). Prevede la possibilità, per le Regioni che non si trovino personale in eccedenza di procedere alla stabilizzazione del personale assunto con contratto a tempo determ

Dai blog