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Msd Italia dalla chiusura al rilancio industriale

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Èla storia a lieto fine dello stabilimento Msd Italia di Comazzo, nel Lodigiano, per il quale due anni fa era stata annunciata la chiusura e che invece si salva, grazie a un accordo di cessione sostenuto con forza dal management tricolore di Msd di fronte alla casa madre, l'americana Merck & Co. «Cavaliere bianco» l'italiana Mediolanum Farmaceutici, che a partire dal 1 febbraio riporterà in patria, proprio nel sito di Comazzo, tutta la produzione oggi concentrata in Francia. L'operazione, di cui non sono stati diffusi i dettagli finanziari, è stata presentata ieri a Milano da Pierluigi Antonelli, presidente e amministratore delegato di Msd Italia, e Alessandro Del Bono, Ad di Mediolanum. «La vicenda inizia quando, a seguito della fusione con Schering-Plough nel 2009 – ha ricordato Antonelli – Msd Italia ha acquisito lo stabilimento di Comazzo. Nel luglio 2010 la casa madre ha deciso la graduale cessazione delle attività produttive del sito, che con la fine del 2012 sarebbe uscito definitivamente dal network produttivo internazionale, triplicato dopo il merger da 30 a 90 stabilimenti». «Abbiamo difeso con forza questo patrimonio con il quartier generale Usa – ha continuato Antonelli - E alla fine abbiamo convinto la casa madre a rinunciare alla chiusura e considerare prioritaria, più del profitto, la presenza di un partner illuminato come Mediolanum, che ha presentato un piano industriale in grado di assicurare non solo il mantenimento del sito, ma anche il suo sviluppo».

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