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Al cda di Gemina il dossier fusione con Atlantia

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Èfissato per oggi infatti il consiglio di amministrazione di Gemina che, tra i punti all'ordine del giorno, potrebbe esaminare il dossier e procedere alla nomina degli advisor dell'operazione. Una partita aperta, spiegano fonti finanziare interpellate, nella quale si sta lavorando a varie ipotesi. Nelle prossime due settimane è attesa la nomina degli advisor legali e finanziari delle due società. Una fase propedeutica, dunque, quella in corso, per entrare poi, a febbraio, in quella operativa. Il prossimo mese, infatti, i consigli di amministrazione di Gemina e Atlantia potrebbero, infatti, già esaminare i progetti di integrazione. A ufficializzare i contatti tra Atlantia e Gemina, erano state le due società il 9 gennaio scorso. Contatti, spiegava la concessionaria autostradale, finalizzati «alla verifica dei presupposti per un'eventuale operazione di integrazione societaria tra le due holding». Gemina parlava di «contatti funzionali a verificare la sussistenza dei presupposti industriali, finanziari, economici e giuridici per un'eventuale operazione di integrazione societaria tra le due holding quotate». Ma sul tavolo del board di Gemina oggi arriverà anche il budget della società dopo l'approvazione definitiva da parte del Governo, alla fine dello scorso anno, del nuovo contratto di programma, che, con il via libera al nuovo regime tariffario, apre la strada all'attuazione del nuovo piano di sviluppo di Fiumicino. Nel dettaglio l'operazione di fusione farebbe nascere un grosso gruppo nel settore delle infastrutture per il trasporto. Le Autostrade si troverebbero nella stessa società con Secondo quanto risulta a Il Tempo il vero regista dell'operazione sarebbe l'attuale ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, che nel nuovo organigramma verrebbe confermato nello stesso ruolo di comando. Quanto agli advisor finanziari poco è trapelato sulla loro scelta ma è probabile che la holding dei Benetton si appoggerà a quelli hanno accompagnano la famiglia di Ponzano Veneto nella grandi operazioni. Nella recente Opa per far uscire dal listino milanese la Benetton, gli omonimi principali azionisti, si sono avvalsi della consulenza finanzaria della Morgan Stanley. Fil. Cal.

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