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Firmata ipotesi nuovo contratto Aumento di 170 euro

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Unafirma che «salvaguarda i principi del movimento cooperativo, puntando sul welfare, sulla nuova occupazione stabile, sulla contrattazione regionale e su ammortizzatori sociali adeguati, e ricerca tutele reali per i lavoratori, sia a livello economico sia normativo», sottolineano il segretario nazionale della Fabi, Luca Bertinotti, e il coordinatore Fabi delle Bcc, Werner Pedoth. L'accordo porterà un aumento salariale medio di 170 euro, versato in scaglioni dal 2013 a giugno 2014, con conguagli sul 2012 e senza alcuna compensazione a carico dei lavoratori. Sarà istituito anche un Fondo per la nuova occupazione, per la stabilizzazione dei precari, circa il 10% della forza lavoro, e per il mantenimento dei livelli occupazionali. I dirigenti lo finanzieranno con lo 0,125% del loro salario fisso e lo 0,375% di quello incentivante/variabile e dovranno dare un contributo anche i consiglieri d'amministrazione. Il vecchio contributo per il Fondo di Sostegno al reddito sarà infatti traslato su questa nuova voce senza costi aggiuntivi. Inoltre, è stato stabilito che le perdite sui crediti incideranno solo del 30% sul calcolo finale del premio di risultato relativo al 2011, ancora non liquidato da 12 Federazioni, mentre inciderà del 40% e del 50%, rispettivamente sui premi relativi ai bilanci del 2012 e del 2013. È stato dunque scongiurato il pericolo che le sofferenze incidessero del 100% sul calcolo finale dei premi, determinando così unadecurtazione degli importi.

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