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Stm scioglie l'alleanza con Ericsson

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Il gruppo italo-francese leader dei microchips chiude la joint venture con la società di tlc

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L'indicazioneè contenuta nel nuovo piano strategico approvato dalla società, leader globale nei semiconduttori. A spiegare le nuove linee di sviluppo dell'azienda che ha sede a Milano e a Catania è stato Carlo Bozotti, presidente e amministratore delegato di ST che ha dichiarato: «Oggi annunciamo la nuova ST, in linea con il nuovo contesto del mercato, sulla base del quale abbiamo preso la decisione di uscire da ST-Ericsson dopo un periodo di transizione. Continueremo a sostenere ST-Ericsson come partner nella supply chain e nelle tecnologie di processo avanzate e come fornitore di proprietà intellettuale nel campo dei processori applicativi». «La nuova strategia è centrata sulla nostra leadership nei prodotti Sense and Power e Automotive e nelle soluzioni per l'embedded processing», ha aggiunto Bozotti. In particolare, St intende concentrarsi «su cinque aree di prodotto: Melecom. Per queste famiglie di prodotti si prospettano indici di crescita sostenuti per effetto dei trend in atto nel mondo». Si tratta, ha osservato Bozotti, «delle famiglie di prodotto più in sintonia con le nostre posizioni di leadership sul mercato e nelle quali abbiamo vantaggi competitivi. I nostri prodotti innovativi in queste aree, uniti a tecnologia e capacità di produzione di eccellenza, accrescono ulteriormente le nostre opportunità di conseguire una crescita significativa e guadagnare quote di mercato. «La nuova St», ha concluso, «sarà più focalizzata, più snella e meglio posizionata per apportare valore ai nostri clienti e ai nostri azionisti, con l'obiettivo di realizzare rapidamente margini operativi intorno al 10 per cento». Questo è quanto prevede il nuovo piano strategico della compagnia italo-francese. Una mission che implica anche una contrazione delle spese di gestione. Per raggiungere il nuovo modello finanziario, StM prevede di ridurre le spese operative nette trimestrali a una media compresa tra 600 e 650 milioni di dollari per trimestre entro l'inizio del 2014.

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