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Costruzioni frenate dall'Imu

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Ilpresidente dell'Ance Paolo Buzzetti punta il dito contro l'Imu, che «disincentiva gli affitti e mette in difficoltà le famiglie che hanno comprato casa» ha detto presentando i dati dell'osservatorio congiunturale del settore. L'associazione dei costruttori rivolge un appello al governo affinché «inverta la rotta nei confronti del settore, altrimenti diventa accanimento che non ha uguali in nessun altro governo Ue». Certo, ha proseguito Buzzetti, «la cosa più facile è mettere le tasse sulla casa, i fondi Fas sono stati il bancomat di tutti i governi italiani ma ora che i successi internazionali sono salvi, si deve invertire la rotta» ha ribadito. I risultati dell'osservatorio hanno sancito il difficile momento del settore immobiliare: le compravendite delle case hanno subito un crollo che sfiora il 24% (-23,9%) nei primi 9 mesi dell'anno, rispetto allo stesso periodo del 2011. Alla base del calo, secondo l'Ance, la stretta dei rubinetto del credito alle famiglie (nel primo semestre 2012, si è registrato quasi il dimezzamento dei mutui erogati, -47,9%, evidenziano i costruttori), oltre al clima di incertezza che scoraggia e rinvia gli acquisti. «A ciò si aggiunga l'ulteriore inasprimento dell'Imu - sottolinea Buzzetti - che è di fatto una patrimoniale che rischia di produrre effetti fortemente penalizzanti, soprattutto sugli immobili per investimento, vale a dire seconde case, case per l'affitto». Eppure sulla casa esiste una domanda insoddisfatta: secondo l'Ance il fabbisogno potenziale è di circa 596.000 abitazioni. La crisi del mercato della casa si innesca nella crisi più generale del settore. L'edilizia non vede la luce in fondo al tunnel nel 2013 tanto che l'osservatorio stima una riduzione degli investimenti in costruzioni anche per il prossimo anno: -3,8% sul 2012, e si aggiunge a -7,6% a fine 2012, più sostenuto rispetto alla flessione registrata nel 2011 (-5,3%).

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