Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Borse Ue a picco, spread a 430 punti

Esplora:
Un agente finanziario di un centro per la contrattazione azionaria consulta l'andamento della borsa su alcuni schermi

  • a
  • a
  • a

Piazza Affari in profondo rosso, mentre lo spread tra Btp decennali e bund tedeschi risale oltre quota 430 punti. Lunedì nero soprattutto per il comparto bancario, ma sono diversi i settori che, complici i timori per l'addio della Grecia all'euro, registrano ribassi sostenuti. Maglia nera per Mediolunum che, in asta di volatilità, cede il 6,96% teorico, ribassi oltre il 4% anche per Fiat, Prysmian, Enel gp e Finmeccanica. Peggior performance tra i bancari per Unicredit a 2,708 (-3,70%), in controtendenza invece Mps (+0,92%). Maglia rosa per Diasorin che guadagna il 2,43% a 22,75 euro. Sul fronte dei Titoli di Stato, buona accoglienza per l'asta odierna. Il Tesoro ha collocato 3,5 miliardi di Btp a 3 anni (scadenza marzo 2015), il massimo offerto, a fronte di una domanda di oltre 5,3 miliardi. Il rendimento medio è stato del 3,91%, un valore sostanzialmente stabile (+0,02%) rispetto alla ultima emissione di questo tipo. VEGAS: CRESCE L'INSOFFERENZA PER LA DITTATURA DELLO SPREAD In Europa cresce "l'insofferenza nei confronti della "dittatura dello spread", vista come ostacolo alle aspirazioni dei popoli. I cittadini non accettano di pagare per scelte su cui non sono chiamati a decidere". Lo ha detto il presidente della Consob, Giuseppe Vegas. "E' giunto il momento di affiancare alle manovre di risanamento scelte che possano garantire una crescita stabile", ha detto il presidente della Consob nel suo discorso al mercato, precisando che "la mutualizzazione del debito pubblico nell'area euro avrebbe conseguenze positive sulla spesa aggregata". "L'innovazione finanziaria può essere positiva, ma legislatori e autorità hanno il dovere di evitare che si trasformi in un meccanismo che brucia i risparmi delle famiglie", ha detto Vegas. L'attività di Vigilanza deve essere indirizzata "verso i comportamenti maggiormente dannosi per l'intregrità dei mercati" e pertanto bisogna "concentrare l'azione repressiva" sulle condotte illecite "più rilevanti".Serve "una revisione del Testo unico della finanza e del codice civile per aggiornare, semplificare e razionalizzre l'intera materia del diritto delle società quotate". Occorre "spingere le imprese verso il mercato", ha detto Vegas per il quale "la questione principale è quella di avvicinare le imprese di medie dimensioni" ma anche quelle pubbliche che seguono "logiche di profitto".

Dai blog