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Donau Ag, compagnia austriaca punta sull'Italia con l'obiettivo di conquistare il 3% del mercato totale delle polizze.

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«Ilmercato assicurativo italiano è difficile, molto complesso e con tante frodi, ma ci interessa molto e riteniamo possa generare risultati davvero significativi», afferma Antonio Caleari, country manager italiano dell'azienda assicurativa, che nel mondo ha una raccolta premi di 700 milioni di euro ed è guidata da Franz Kosyna. L'esercizio 2011 è chiuso, Caleari non dà i numeri ufficiali, ma il target di 70 milioni di raccolta dovrebbe essere stato superato. Per il 2012 è stimabile una crescita a due cifre. Donau fa parte di Vienna Insurance Group (Vig), società quotata alla Borsa di Vienna che con 8 miliardi di raccolta premi e 18 assicurazioni affiliate è il settimo gruppo assicurativo europeo. Ha 24 mila dipendenti in 23 Paesi. Il 70% del capitale di Vig fa capo a una Fondazione legata al comune di Vienna. Ceo di Vig è Günter Geyer. Donau ha scelto di investire sul mercato italiano nonstante il difficile momento. «I problemi delle compagnie storicamente presenti in Italia sono essenzialmente tre: le frodi, gli elevati costi operativi e il cattivo andamento della congiuntura economica. La grande opportunità è invece il basso grado di assicurazione degli italiani in tutti i servizi non auto, dal vita alla Salute. Al vantaggio di essere un nuovo entrante, Donau abbina quello di avere alle spalle uno dei maggiori gruppi assicurativi europei, «cosa che ci rende molto forti dal punto di vista dei ratio patrimoniali e diventa un importante vantaggio (nelle gare con la pubblica amministrazione e il settore pubblico) per incontrare le esigenze di quella parte di mercato che cerca un partner assicurativo finanziariamente solido e affidabile». La strategia di Donau consiste nel non avere agenti monomarca, ma di appoggiarsi a una rete multimarca, che è in continua crescita.

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