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Primo cda di Profumo Viola già dg diventa ad

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Ilprimo Cda di Banca Monte dei Paschi di Siena presieduto da Alessandro Profumo, eletto presidente nell'assemblea del 27 aprile scorso al posto di Giuseppe Mussari che aveva concluso il secondo mandato, è andato avanti per quasi 4 ore con consiglieri e sindaci revisori che alla fine hanno rispettato la consegna del silenzio. Unico a parlare il neo ad, Fabrizio Viola (nella foto) che resta anche direttore generale. È lui che conferma la sua nomina e parla di un cda «di buona qualità con degli ottimi amministratori». Una riunione «allietata» da un concerto, organizzato per la festa della Goliardia proprio sotto le finestre di Rocca Salimbeni, che ha accompagnato per quasi tutto il tempo i nuovi amministratori del Monte: «la musica ci ha tenuto compagnia» ha detto sorridendo Viola ai giornalisti. Poco più che un sorriso quello che invece ha rivolto loro Profumo prima di salire in auto. La giornata del nuovo presidente di BMps era cominciata presto: alle 8 Profumo si è presentato al palazzo comunale per un incontro con il sindaco Franco Ceccuzzi alle prese in questi giorni con la bocciatura del bilancio per il no di 7 consiglieri del suo partito, il Pd (6 ex Margherita e 1 vicino alla Cgil). Stretta di mano pubblica e un'ora circa di colloquio a due. Poi Profumo è rientrato in banca e, insieme al dg Viola, ha incontrato i sindacati. Un incontro «informale» nel corso del quale «non è stato affrontato il nodo del piano che prevederà il taglio dei costi del personale». Per questo ci sarà tempo e modalità diverse: «non si conoscono gli sviluppi del piano - ha detto Florindo Pucci della Fabi - servirà una discussione più tecnica». Insomma nessuna clamorosa novità in una giornata che ha visto riunirsi un cda quasi completamente nuovo (nove consiglieri su 12). Il socio di maggioranza, la Fondazione Mps che controlla il 36,35% del capitale, oltre a Profumo e Viola nel comitato esecutivo porta anche il vicepresidente Marco Turchi. La famiglia Aleotti (4%) fa entrare il giovane Giovanni Alberto e gli alleati della lista con cui si era presentata all'assemblea: Turiddo Campaini (secondo vicepresidente) e Lorenzo Gorgoni.

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