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Perdite 2011 di 9,3 miliardi La ripresa nel 4° trimestre

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Locomunica il Gruppo di Piazza Cordusio in una nota in cui si conferma che non ci sarà dividendo. Il quarto trimestre si è chiuso con un utile di 114 milioni di euro, sopra le attese degli analisti. Il risultato 2011 sconta le forti svalutazioni e componenti straordinarie annunciate nel terzo trimestre, che nell'intero anno sono ammontate complessivamente a 10,3 miliardi. Le svalutazioni su titoli di Stato greci sono state pari a 310 milioni al netto delle imposte. Nel corso della conference call con gli analisti l'ad del gruppo Federico Ghizzoni ha spiegato che «Unicredit non intende usare i fondi, o parte di essi, ottenuti attraverso le mega-aste a lungo termine decise dalla bce per aumentare massicciamente il portafoglio in titoli di stato italiani». Ghizzoni ha poi aggiunto che Nei primi mesi del 2012 Unicredit ha registrato risultati «abbastanza incoraggianti». «Se guardiamo ai primi risultati di questo trimestre - ha detto l'ad - l'attività sembra procedere molto bene, con risultati molto buoni. è presto per dire che continuerà così per tutto l'anno, ma i risultati sono abbastanza incoraggianti». Ghizzoni ha ricordato che, dopo l'aumento di capitale portato a termine a inizio anno, il core tier 1 è «vicino al 10%» (al 9,97%) e quindi «molto al di sopra del 9% richiesto dall'Eba». L'ad ha poi preannunciato per il futuro «una più elevata redditività per gli azionisti della banca dopo la maxi ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di euro conclusa a inizio 2012». Nel futuro ha concluso «possiamo guardare ad oppurtunità nei Paesi Cee (Centro ed Est Europa), ma senza un particolare bisogno di farlo».

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