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K-Way sbarca in Russia e va a ruba

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E dopo la giacca impermeabile entro l'anno arriverà a Mosca anche Superga

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InRussia il K-Way, invece, è sbarcato solo ieri. Ed è già andato a ruba. Un successo che ha colto alla sprovvista anche Marco Boglione, titolare del gruppo torinese Basicnet. «Avevamo esposto un po' di prodotti K-Way a Mosca a inizio settimana - ha spiegato Boglione - ma qualche giorno fa abbiamo dovuto togliere gli ultimi dalla vendita perchè altrimenti saremmo arrivati alla presentazione senza neppure un pezzo. K-Way è un marchio che ha oggi un fatturato globale di 30 milioni di euro e che vogliamo portare in tutto il mondo, ma la Russia è sicuramente un mercato strategico». I torinesi sono stati pionieri in terra russa. Nel 1980 fu il Maglificio Calzificio Torinese di Maurizio Vitale, dalle cui ceneri è nata nel 1994 la Basicnet, a portare i primi jeans occidentali a Mosca. Approfittarono del boicottaggio degli americani alle Olimpiadi in Unione Sovietica e si aggiudicarono il contratto di licenza per la produzione dei famosissimi Jesus Jeans disdetto, per ragioni politiche, dalla Levi's. Boglione, che già vanta una presenza in Russia con Kappa, entro l'anno ha deciso che porterà a Mosca anche Superga. A distribuire i due marchi sarà «Bosco di Ciliegi», gruppo dell'imprenditore russo Mikhail Kusnirovich, leader nel fashion retail, che già diffonde in Russia i più importanti luxury brand italiani ed europei. Kusnirovich ha inoltre annunciato che le Olimpiadi invernali di Sochi del 2014 saranno a marchio Bosco e verranno realizzate grazie al know how industriale e informatico di Basicnet. Con un fatturato di 122 milioni di euro, in realtà in flessione rispetto ai 132 milioni dell'esercizio precedente, vendite aggregate sui mercati internazionali pari a 422 milioni di euro (+14,8%) e un utile netto di 8 milioni di euro, benché in contrazione rispetto agli 8,5 milioni del 2010, Boglione guarda al futuro con ottimismo: «Il 2012 è in linea, anzi va un po' meglio», ha spiegato. E sui mercati ancora da conquistare, ha aggiunto: «Guardiamo a tutto il mondo. L'Asia ci dà grandi soddisfazioni e il Sud America, il Brasile in particolare, rappresenta una grande opportunità». Per ora K-Way è presente in 15 Paesi tra i quali Giappone, Corea, Canada, Usa e Brasile, a fronte dei 120 del brand Kappa e dei 50 di Superga.

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