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Il mattone frena nel 2011 (-2,2%)

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Ma i prezzi restano stabili Acquisti ridotti per la crisi e la contrazione dei mutui ipotecari

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Iprezzi sono rimasti invariati in un anno e dal 2007 sono praticamente fermi. In un mercato che vale oltre 100 miliardi di euro tengono le grandi città, dove il mercato è rimasto vivace. A fotografare la situazione del settore immobiliare nel 2011 è l'Agenzia del Territorio guidata da Gabriella Alemanno. Il dato che più individua l'influenza della crisi economica generale sul mercato delle case è il crollo, nel 2011, delle compravendite di abitazioni acquistate con l'ausilio di un mutuo ipotecario: il calo è stato del 4,5%, cioè maggiore di quello registrato dalle compravendite complessive del settore residenziale (-2,2%). La diminuzione più accentuata delle abitazioni acquistate con mutuo si è verificata al Sud (-7,8%). Il dato «potrebbe essere stato influenzato dall'innalzamento del tasso d'interesse medio», sostiene l'Agenzia. Tornando ai dati generali, il calo delle compravendite di immobili nel 2011 c'è stato un po' in tutti i settori (residenze, terziario, negozi, pertinenze), fatta eccezione per il settore produttivo (+5,3%) il cui volume di scambi, in ogni caso, è strutturalmente di gran lunga inferiore a quello degli altri settori. Vanno però bene gli affari nelle grandi città: nel quarto trimestre l'aumento delle vendite è stato dell'8% (rispetto all'ultimo trimestre del 2010) e complessivamente nel 2011 si registra una crescita del 2,4% con picchi del 6,9% a Torino e 6% a Firenze. Nel dettaglio a Roma i rogiti sono stati 33.633 (+1,4%), a Milano 19.182 (+1,8%), a Torino 12.036 (+6,9%) a Genova 7.006 (+2,0%), a Napoli 6.633 (+0,2%), a Palermo 5.458 (+1,9%) a Bologna 4.791 (+1,8%) a Firenze 4.613 +6,0%. Complessivamente il totale delle compravendite nelle grandi città è stato pari a 93.352 (+2,4%). Per quanto riguarda le quotazioni medie delle abitazioni, nel secondo semestre 2011, il valore medio nazionale per unità di superficie degli immobili residenziali, dopo due semestri di lievi incrementi, è stazionario (-0,03%) rispetto al primo semestre 2011. La quotazione media è pari 1.583 euro al metro quadrato. Stazionaria è risultata anche la quotazione media nei capoluoghi (-0,02%), per i quali nel secondo semestre 2011 è stato calcolato un valore medio delle abitazioni pari a 2.299 euro/mq. Il valore del patrimonio immobiliare residenziale oggetto di compravendita nel 2011 è stato di circa 101 miliardi di euro, in lieve calo (-0,4%) rispetto al valore stimato per il 2010.

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