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Finmeccanica vola anche in Borsa

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La commessa a Israele riporta l'interesse degli investitori. Il titolo fa +15%

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Poi,a dispetto anche dei competitor internazionali che avevano presagito un possibile spezzatino e avevano affilato gli artigli, la società ha dato il colpo di reni: vendite e commesse importanti, ricavi miliardari iscritti nei bilanci futuri e l'attenzione degli investitori. Che ieri hanno premiato il titolo con un'ondata di acquisti come non si vedeva da tempo e che hanno portato il valore del titolo sopra i 4 euro. Il titolo del gruppo della difesa è finito in asta di volatilità (quella particolare situazione che si verifica quando le richieste tra domanda e offerta non riescono a incrociarsi e non si forma il prezzo) e il titolo dopo aver raggiunto i 3,978 euro ha segnato un rialzo teorico del 14,11%. Che si è poi ancora ampliato fino a un +15%. Da segnalare il volume degli scambi quasi tripli della media di seduta negli ultimi 30 giorni. A far accendere le polveri a Piazza Affari una serie di commesse acquisite uesta settimana dalla controllata Alenia Aermacchi guidata dal'ad Giuseppe Giordo. Si è partiti con Singapore dove la compagnia indonesiana Lion Air ha ordinato 27 aerei da Atr - l'intesa produttiva tra Alenia e Eads – per un controvalore di 610 milioni di dollari. Ma a far volare letteralmente il gruppo Finmeccanica è stato il colpo in Israele, uno dei clienti più esigenti al mondo in tema di difesa, dove il ministero della Difesa ha annunciato di aver scelto l'M-346 per utilizzarlo cone nuovo addestratore della sua forza aerea. Una doppia vittoria perché il governo israeliano ha scelto il made in Italy preferendolo all'agguerrita concorrenza dell'industria coreana. Il contratto per la fornitura agli israeliani, che vale circa 1 miliardo di dollari, dovrebbe essere firmato entro il primo semestre del 2012. Con questo accordo l'aereo di Alenia Aermacchi diventa l'addestratore avanzato piu' venduto al mondo (12 dono stati acquistati dall'Aeronautica Militare Italiana, 12 da Singapore e 30 da Israele). E non è finita. Lo stesso velivolo è in pole position per aggiudicarsi un'altra gara in Polonia da 16 velivoli, per un valore di 400 milioni di dollari. Le buone notizie per il settore aeronautico di Finmeccanica sembrano non fermarsi qui: il consorzio Eurofighter ha, infatti, iniziato una trattativa esclusiva con il governo dell'Oman per vendere 12 Eurofighter. Un affare che porterebbe nelle casse dell'Alenia Aermacchi oltre un miliardo di euro. Un risultato che apre una finestra anche sulla futura evoluzione industriale del gruppo. Per ora a far correre il titolo è la sua produzione aerea. Gli investitori sono molto reattivi agli ordini che entrano in portafoglio nell'ala fissa. Minore sembra almeno da parte dei fondi l'interese per le performance in altri comparti dove comunque Finmeccanica continua a mantenere la leadership. All'interno del colosso di Piazza Monte Grappa è presente anche la Drs TecnoTechnology, società specializzata in elettronica di difesa sul quale non sono mancati i rumors di un disimpegno e di una vendita alla francese Eads. Indiscrezioni smentite dalla holding italiana che ha dichiarato varie volle che la vendita avrebbe potuto interessare solo alcuni asset come la divisione di supporto ingegneristico della controllata americana. Niente di più. Ma gli interessi degli Usa per riportare nel loro perimetro un'azienda delicata dal punto di vista dei sistemi difensivi restano alti. E non è escluso che il tema di un suo riassetto sia stato affrontato dal premier Monti nei suoi colloqui con Obama la scorsa settimana.

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