Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Grecia, default vicino. Borse europee in calo

Esplora:
Merkel (S) e Sarkozy (D)

  • a
  • a
  • a

La Grecia continua a tenere in ansia i mercati europei. Dopo il fallimento dell'incontro di ieri tra il primo ministro Lucas Papademos e con i leader dei tre partiti di governo, le piazze finanziarie europee sono in territorio negativo. A Londra l'indice Ftse 100 cede lo 0,37%. A Milano il Ftse Mib cala dello 0,66%. A Francoforte il Dax scende dello 0,54% e a Parigi il Cac 40 perde l'1,18%. Madrid giù dello 0,9%, mentre Atene frena i suoi guadagni al 2,5%. Grecia ancora senza accordo Ieri il premier greco Lucas Papademos, è uscito senza un accordo dal vertice con i leader dei tre principali partiti di ieri. Papademos ha potuto annunciare solo un'intesa per tagliare la spesa del'1,5% del Pil nel 2012, mentre le altre richieste della troika sono rimaste senza risposta. In vista dell'Eurogruppo di mercoledì a Bruxelles i leader dei socialisti, del partito conservatore e dell'estrema desta dovranno ora motivare i loro no ai rappresentanti della troika, i quali, in cambio del secondo round di aiuti da 130 miliardi di euro, chiedono di abbassare i salari minimi, la cancellazione delle tredicesime anche nel settore privato, una riforma delle pensioni e numerosi licenziamenti e prepensionamenti nel settore pubblico. Senza tutti questi impegni scritti, l'Europa non è disposta a tirar fuori i nuovi aiuti e la bancarotta della Grecia diventerà inevitabile. Intanto i due principali sindacati del Paese hanno indetto un nuovo sciopero generale per domani contro l'austerità. Per la Grecia "le scadenze sono state superate" senza arrivare all'accordo, ha rimarcato il portavoce Ue Amadeu Altafaj Tardio. "Speravamo di arrivarci in questi giorni ma purtroppo non è stato così - ha spiegato Altafaj - tutti i ministri dell'Eurogruppo sono pronti a riunirsi quando ci saranno gli elementi, ma per ora è inutile convocarli. La palla è nel campo delle autorità greche". Sarkozy: rispettino gli impegni Duro anche il giudizio della Cancelliera tedesca e del presidente francese. "Siamo entrambi d'accordo nel volere che la Grecia rimanga nell'euro", ha detto Angela Merkel. "Tuttavia - ha aggiunto - io dico anche che non ci sarà nessun nuovo programma di aiuti per la Grecia se non verrà raggiunto un accordo con la troika". Dal canto suo, Sarkozy ha evidenziato che "i leader greci hanno preso degli impegni e devono rispettarli scrupolosamente". "Vogliamo questo accordo - ha concluso - il tempo sta scadendo e dobbiamo concludere, dobbiamo firmare". Poi l'elogio all'Italia: "Per Atene - ha detto il capo dell'Eliseo - l'esempio da seguire è quello dell'Italia. Stiamo vedendo il primo ministro italiano Mario Monti quale lavoro notevole stia facendo e quali progressi spettacolari stia facendo l'Italia. È l'esempio da seguire", ha spiegato Sarkozy, sottolineando che «i dirigenti greci si sono assunti degli impegni con l'Europa. Non c'è scelta: il tempo stringe, devono rispettarli scrupolosamente". E ancora: "La situazione della Grecia deve essere risolta una volta per tutte".

Dai blog