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Le spese dei ministeri passate al setaccio

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Ilcomitato sulla revisione della spesa ha già raggiunto un'intesa con i relativi ministri per avviare in via sperimentale l'attività. Occhio a inefficienze, spese inutili e micro-norme. Il tema è stato affrontato ieri dal Consiglio dei ministri che, come scrive il comunicato diffuso al termine della riunione, ha ascoltato una relazione del ministro per i rapporti con il parlamento Piero Giarda che ha la delega in materia. Tra le novità la costituzione di un comitato informale tra i ministri al quale partecipano, oltre a Giarda, anche i titolari della Pa, Filippo Patroni Griffi e il vice ministro dell'Economia, Vincenzo Grilli. L'avvio dei lavori è previsto per la prossima settimana. Il comitato informale ha già raggiunto un'intesa con i ministri dell'Interno, dell'Istruzione e degli Affari Regionali per avviare in via sperimentale dalla prossima settimana la spending rewiev nell' attività di spesa dei tre ministeri. Il lavoro avrà tre obiettivi tutti di grande impegno: individuare programmi di spesa, uffici e attività da sopprimere o razionalizzare; scoprire inefficienze; e segnalare leggi di finanziamento microsettoriali o che hanno un rilievo molto delimitato che possono essere potenzialmente eliminabili. L'obiettivo è di individuare le inefficienze e gli sprechi.

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