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Tutto esaurito per l'asta del Tesoro

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Sottoscritti integralmente i 4,5 miliardi di Ctz. Tassi in calo al 3,76%

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Sullaquale sembra tornato l'appetito degli investitori. Nel primo test dopo il taglio del rating sovrano di due gradini da parte di Standard & Poor's, via XX settembre ha venduto tutti i 4,5 miliardi di Ctz con scadenza gennaio 2014, offrendo un rendimento del 3,763%, in netto calo dal 4,853% (-1,090%) pagato in precedenza. Buona la domanda, pari a 1,71 volte l'importo offerto. Il Tesoro ha anche collocato con successo tutti i 500 milioni di euro di Btp con scadenza settembre 2014 indicizzati all'inflazione dell'area euro ad un tasso del 3,2%. Boom di richieste in questo caso con un rapporto bid-to-cover pari a 2,79. Il buon esito dell'asta ha attenuato le tensioni sul debito pubblico con lo spread tra il btp decennale e l'analogo bund tedesco in calo a 418 punti base mentre il rendimento del titolo a 10 anni è sceso al 6,05% in chiusura. Ma nonostante i tassi in calo e le misure varate dal governo Monti per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013, gli investitori continuano a sostenere che per comprare titoli del Tesoro ci vuole «grande coraggio». «Con un rendimento al 6-7%, i bond decennali italiani equivalgono a speculazione», ha spiegato il guru della finanza mondiale George Soros, sottolineando che solo con un «tasso al 4-5%» si può parlare di un «un ottimo investimento nel lungo termine». I grandi fondi pensione dei paesi extra Ue si stanno tenendo «alla larga dall'Italia», mentre altri, come il fondo sovrano norvegese, hanno tagliato drasticamente la quota di titoli italiani in portafoglio, spiegano gli operatori. A pesare è naturalmente l'incertezza che regna sul futuro di tutta l'Eurozona con il nodo Grecia che mantiene alta la tensione. Superato il primo scoglio, l'Italia torna sui mercati oggi quando andranno in asta otto miliardi di Bot semestrali e 3 miliardi di Bot flessibili ossia titoli emessi con durate differenti da quelle standard. Lunedì poi, in coincidenza col vertice Ue, arriverà la vera prova del fuoco con un'asta di Btp a cinque e dieci anni per un valore complessivo compreso tra i 5,5 e gli 8 miliardi.

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