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Spread in calo Per lo Stato un risparmio di 22 miliardi

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Eil premier Mario Monti ha notato «in questi giorni un declino piacevole dello Spread e confido che continui. Ma preferisco non fare previsioni» e ricorda come lo spread fra Btp e Bund era sceso dopo il decreto «salva Italia» del 4 dicembre salvo poi riallargarsi dopo il consiglio Ue dell'8-9 «giudicato non soddisfacente dai mercati». «Lo spread era risalito - aggiunge - in conto rischi Eurozona e non specificamente per l'Italia». Nonostante il netto peggioramento delle stime del Fmi e la tensione ancora alta sui mercati, le borse sembrano puntare su una svolta che sblocchi l'impasse della crisi del debito che ha colpito mezza Europa. Più che sulle borse - ieri in correzione dopo i rialzi degli ultimi giorni - questo è evidente sul mercato dei titoli di Stato europei, che vedono un rientro dalla fuga dal rischio associato ai Paesi periferici d'Europa, fra cui l'Italia. Molti investitori, attratti dai rendimenti ancora elevati, si stanno riposizionando sul debito italiano e di altri Paesi messi sotto pressione nei mesi scorsi e stanno uscendo dalle posizioni difensive prese sul bund tedesco, acquistato come protezione dal rischio al costo di tassi bassissimi. Con i prezzi in rialzo sui Btp italiani scende il rendimento, così come lo «spread» rispetto al bund.

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