Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Il falso vale oltre 600 miliardi

default_image

Piano mondiale per combatterlo Paesi uniti contro la contraffazione. Si parte con banche dati e software

  • a
  • a
  • a

Secondole stime della Camera di commercio internazionale il valore dei prodotti oggetto di contraffazione o pirateria nel mondo ammonta a non meno di 600 miliardi di dollari, con una tendenza di crescita che raddoppierà questo dato entro il 2015. I dati sono stati presentati dalla fondazione Worldwide Trade and Consumer Protection (Wtcp), con sede New York, Ginevra e Roma, che ha lanciato ieri un nuovo piano globale di azione antifrode. La fondazione Wtcp ed il programma antifrode sono stati presentati ieri a Roma, nella sede del Cnr, dal presidente Cesare Romiti, nel corso del workshop «Terzo Millennio: globalizzazione e protezione del cittadino consumatore». Alla conferenza, cui ha partecipato anche l'ex Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, sono intervenuti la vice presidente del Cnr, Maria Cristina Messa, la vice presidente del Wtcp, Marisa Pinto Olori Del Poggio, il Dg della Farnesina Giampiero Massolo e, in videoconferenza da Strasburgo, il Vice presidente della Commissione europea, Antonio Tajani. Il piano antifrode della Wtcp, in collaborazione con l'Istituto di analisi dei sistemi di informatica Iasi-Cnr, utilizzerà il software Sistri che ha la capacità anche di identificare in modo certificato un qualsasi oggetto attraverso un codice unico a livello mondiale. Secondo i dati diffusi dalla Wtcp, inoltre, si stima che la contraffazione e la pirateria costino ai governi G20 circa 125 miliardi di dollari l'anno, di cui 77,5 miliardi sono costituiti dall'evasione fiscale, 25 miliardi, dal costo del crimine, 18,1 miliardi dai costi dei decessi causati dalla contraffazione ed i restanti 4,4 mld dal costo dei servizi sanitari per le cure necessarie per le lesioni provocate dalla contraffazione. E, in riposta alla crescente esigenza di mettere in campo misure comuni per la lotta alla contraffazione, il 1° ottobre scorso è stato siglato l'Anti-Counterfeiting Trade Agreement (Acta) a Tokyo, segnando una tappa fondamentale nella lotta internazionale alla contraffazione e alla pirateria. Tra gli Stati firmatari dell'accordo anche Stati Uniti, Canada, Corea, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore, Unione Europea, Messico e Svizzera. In questi ambiti si muoveranno anche diverse iniziative della Wtcp che, ha detto Romiti, «sostiene la prima Banca Dati Mondiale e che metterà a disposizione di tutti le informazioni depositate». Una banca dati che contrasterà con nuove tecniche la proliferazione delle produzioni illecite, come falsificazioni, contraffazioni, imitazioni, abuso del «made in», furto e riciclaggio. La piattaforma Sistri, prodotta dopo una lunga ricerca tra imprenditori privati e ricercatori internazionali tra cui alcuni del Cnr, attraverso la sua diffusione a basso costo, vuole così incrementare la tutela della salute e della sicurezza sociale, in ogni parte del mondo.

Dai blog