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Beni durevoli in crisi

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Cosìsi è espresso Stefano Martini, direttore dell'Osservatorio Findomestic ruppo Bnp Paribas, alla presentazione del rapporto sui consumi nel Lazio nel 2011. «Anche se le misure Monti fossero efficaci - ha aggiuto - non si potrebbe vedere una ripresa già a marzo aprile» Insomma, il 2012 sarà un anno difficile per i consumi di beni durevol. Peraltro, la caduta nel Lazio è stata nel 2011 meno pronunciata di quella registrata nella media italiana. Nel Lazio, che può beneficiare di un reddito disponibile pro capite superiore a quello medio del Paese (19.138 euro contro 17.838 euro), l'anno scorso i consumi di beni durevoli sono diminuiti del 4,4% a circa 5,95 miliardi contro una flessione complessiva in italia del 6,61% per un ammontare totale di 59,35 miliardi. L'osservatorio Findomestic considera sette tipologie di beni durevoli: auto (nuove e usate), moto, elettrodomestici (bianchi e bruni), mobili ed informatica per la famiglia. A livello nazionale nessuna regione italiana lo scorso anno ha registrato un aumento del consumo di beni durevoli rispetto al 2010. Anche la fiducia dei consumatori, monitorata in un'indagine Findomestic-Ipos, è ai minimi record. Mar. Coll.

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