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Niente caos bagagli a Fiumicino

Bagagli a Fiumicino appena scaricati dall'aereo

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Dopo le tensioni degli ultimi giorni tra gli Aeroporti di Roma e le compagnie aeree, in primis Alitalia, sul tema dei rimborsi per l'uso del sistema del sistema di smistamento dei bagagli Net 6000, è scoppiata la pac e. Anzi la tregua. Questo a prescindere dalla soluzione sul contenzioso, che resta ancora aperto, significa che chi partirà per prendersi una pausa alla fine dell'anno quando tornerà dovrà avere meno paura di perdere la propria valigia e di ritrovarla in uno scalo dall'altro lato del mondo.  Ieri, dopo l'esortazione del ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera, L'Enac (l'autorità di vigilanza e controllo dell'aviazione civile) ha preso una decisione salomonica: il nuovo sistema di smistamento bagagli di Fiumicino, il Net 6000, non deve essere chiuso e i provvedimenti assunti dall'ente (ovvero le tariffe stabilite a carico di chi lo utilizzare) devono essere «rispettati e applicati dagli operatori».  Dunque per l'ente guidato da Vito Riggio i vettori che si avvalgono del nuovo impianto costato al concessionario degli Aeroporti di Roma 21 milioni di euro (che dovrebbe essere pagato dagli utilizzatori con una tariffa di 1,86 euro per ogni bagaglio che passa sui nastri trasportatori) ha portato a termine una mediazione che non risolve la querelle tra le parti. L'invito dell'Enac è stato quello alle parti «a trovare un accordo». Una richiesta condita anche con il fatto che, in mancanza di intesa, «l'Enac assumerà per tempo i provvedimenti previsti dalle leggi vigenti» a garanzia sia del fatto che Aeroporti di Roma (Adr) «mantenga operativo il Net 6000» sia che Alitalia e gli altri vettori «paghino il corrispettivo dovuto».  Per ora niente di più sul caso delle tariffe ma siccome un'impugnativa dei provvedimenti presi dall'Enac «non determina alcuna sospensione, fino alla pronuncia dei giudici» l'ente di vigilanza «rassicura i passeggeri che nessun disagio si verificherà nell'Aeroporto di Roma Fiumicino in ordine allo smistamento bagagli e al Net 6000, nel periodo delle festività natalizie».  Capodanno in salvo dunque, ma la vicenda non è affatto chiusa. Alitalia insieme alle altre compagnie ha presentato ricorso al Tar contro Adr. Il contenzioso riguarda una somma di 3,6 milioni di euro che la compagnia di Roberto Colaninno dovrebbe pagare, secondo le nuove tariffe dell'Enac, ad Adr per il servizio di smistamento dei bagagli dei voli in transito, trattati dal Net 6000. Il contrasto è esploso sotto le feste quando Adr ha annunciato di voler sospendere il Net 6000 se Alitalia non avesse liquidato gli arretrati.  Ieri l'intervento del presidente Riggio e le parole del ministro dello Sviluppo Economico, che durante il question time in Parlamento ha assicurato «massima attenzione» per «evitare ogni possibile disservizio che possa arrecare spiacevoli disagi ai passeggeri», hanno contribuito a favorire quelle «prove tecniche di disgelo» fra le parti che potrebbero portare a una soluzione fino a ieri mattina impossibile.  Dopo la riunione di ieri, però, Adr ha annunciato di voler rispettare l'arbitrato dell'Enac e di mantenere «operativo ad oltranza» il sistema Net 6000 pur rassicurando che anche il vecchio sistema manuale non avrebbe causato alcun caos.  Con Net 6000 la possibilità di perdita di bagaglio (perdita temporanea) è dell'1,1% a fronte di un 3,7% rispetto al vecchio sistema.  Favorevole alla decisione di Enac anche Assohandlers, l'associazione che riunisce le società addette alla movimentazione bagagli e passeggeri negli aeroporti. «Una decisione che rassicura sia gli utenti che gli operatori interessati all'aeroporto di Fiumicino» ha detto il presidente Simone Marini. «La notizia che a gennaio il servizio bagagli dell'aeroporto di Fiumicino sarà regolare, è positiva e il merito va al buon senso delle parti e soprattutto all'attenzione del ministro Corrado Passera» ha dichiara in una nota il deputato del Pd, Enrico Gasbarra della commissione Trasporti della Camera.

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