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Investimenti frenati dal taglia tariffe

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CosìWind sull'esito del Consiglio di giovedì dell'Autorità per le comunicazioni che ha accelerato sulla riduzione delle tariffe. Secondo l'operatore, «le nuove misure condizionano il finanziamento di progetti di sviluppo infrastrutturale nelle tlc in grado di fornire una spinta propulsiva, tanto auspicata, all'economia italiana. Il rapido taglio delle tariffe di terminazione determina, in particolare, il rallentamento del programma di crescita dell'Agenda digitale in termini così come l'indebolimento di operatori competitivi come Wind, unica azienda di tlc in crescita». L'impatto sui flussi di cassa del settore nell'arco di tempo considerato (2012/2013) «è nell'ordine di centinaia di milioni di euro e, quindi, tale da incidere sulla redditività degli investimenti fatti e tale da condizionare negativamente quelli ancora da realizzare per la costruzione della nuova rete mobile a banda ultra larga». In questo contesto Wind valuterà, pertanto, tutte le misure, eventualmente anche drastiche, necessarie a garantire il mantenimento della sua posizione di mercato ed a tutelare il valore per gli azionisti. Allo stesso tempo Wind chiede, in coerenza con i recenti pronunciamenti della Ue, una rapida e sensibile riduzione delle tariffe di accesso alla rete in rame.

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