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Ponzellini indagato: associazione a delinquere

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Inseno alla banca si sarebbe formata una «associazione affaristico criminale» guidata da Massimo Ponzellini, ex presidente dell'istituto di credito e attuale presidente di Impregilo, indagato per associazione a delinquere e ostacolo alle autorità di vigilanza. La novità emerge dal decreto di perquisizione firmato dai pm Roberto Pellicano e Mauro Clerici che hanno inviato i finanzieri a prendere carte nell'attuale ufficio di Ponzellini e in altre 8 abitazioni private e sedi di società a Roma, Milano e Bologna. Un episodio clamoroso si è verificato a piazza di Spagna, nella capitale, dove il deputato del Pdl Amedeo Laboccetta ha portato via un computer intervenendo in soccorso a Francesco Corallo, figlio di Gaetano, già condannato per reati di criminalità organizzata. Il titolare della Atlantis, per evitare le perquisizioni nel suo ufficio, ha sostenuto di essere ambasciatore della Fao per conto di un paese caraibico e ha invocato l'immunità diplomatica. Mentre i finanzieri verificavano la sua versione al Ministero degli Esteri, è arrivato Laboccetta che, dopo essersi qualificato come parlamentare, ha rivendicato la proprietà del pc e l'ha portato via sotto gli sguardi sorpresi dei finanzieri. «Ho preso il pc solo perché - ha poi spiega Laboccetta - non ha nulla a che fare con l'indagine in corso su Ponzellini, persona che nemmeno conosco. È stato un equivoco». La Procura ritiene che nel computer fossero contenute prove importanti per l'indagine che conta, al momento, tre indagati.

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