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Sfida all'ultimo voto in assemblea Volata finale degli Amici su Arpe

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Il rinnovo dei vertici. L'ex Capitalia: l'aumento di capitale non si tocca

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Allavigilia dell'atteso voto dell'assemblea per il rinnovo dei vertici della Banca Popolare di Milano, dove sono attesi 6-7 mila soci in rappresentanza di oltre 11 mila voti, l'Associazione Amici della Bipiemme ritrova il sostegno dei soci dipendenti della banca. Tanto che ieri, al convegno di chiusura della campagna elettorale per la nomina del consiglio di sorveglianza, si sono presentate a Palazzo Spinola oltre 300 persone, circa il doppio dei partecipanti del convegno Fabi-Fiba in Piazza Affari, dove si è presentato anche il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, sceso in campo per sostenere la squadra di Matteo Arpe. E così mentre gli Amici regalavano cravatte per permettere ai soci di entrare nella sede dell'esclusivo club milanese, Società del giardino, da Palazzo Mezzanotte, Arpe, allontanava l'ipotesi di dover rivedere il piano di rilancio della banca, che come noto passa per un aumento di capitale da 800 milioni. «Mi sembra impossibile che qualcuno possa pensare che la ricapitalizzazione venga rinviata», ha detto l'ex amministratore delegato di Capitalia. «Il piano - ha sottolineato il manager - è quello legato all'aumento, che fa parte delle indicazioni ricevute dalla Vigilanza, è necessario» che parta nel minor tempo possibile», ovvero entro il 31 ottobre, giorno in cui scade il mandato conferito a Mediobanca capofila del consorzio di garanzia. Proprio ieri Consob, in una lettera ai nuovi vertici, ha ricordato «l'estrema rilevanza» del piano industriale approvato dal consiglio d'amministrazione lo scorso luglio. Arpe ha poi sottolineato che «è importante non avere i Tremonti bond in patrimonio perché frenano lo sviluppo». Sull'aumento si è espresso anche il direttore generale, Enzo Chiesa, candidato rivale di Matteo Arpe alla guida della banca. E nel corso della convention degli Amici ha detto: «Il piano l'ho fatto io, il prospetto informativo io, il consorzio di garanzia e collocamento l'ho fatto io e me ne prendo la responsabilita» ma entro mercoledì prossimo, ha aggiunto, ci deve essere un Consiglio di gestione che dia il via libera al piano, altro non può fare. Intanto, nel corso della giornata non sono mancati botta e risposta tra le due liste di maggioranza. Stavolta, a tenere alta l'attenzione è stato lo scambio di lettere aperte tra Arpe e il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, sull'ipotesi di richiesta commissariamento di un sindacalista interno. Anche i sindacati si sono fatti sentire con Bonanni e Agostino Megale che hanno discusso sulla necessità o meno che il sindacato nazionale scenda in campo per la banca. Infine, il presidente onorario dei soci pensionati, Angelo Fedegari, ha lasciato intendere che gli ex dipendenti sosterranno gli Amici, sebbene l'associazione abbia espresso libertà di voto. Adesso però la campagna è ufficialmente chiusa e quel che conta sono soltanto i voti che saranno espressi all'assemblea di oggi.

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