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Saccomanni verso la nomina alla guida di Bankitalia

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Fabrizio Saccomanni si avvicina alla nomina a governatore della Banca d'Italia. Il direttore generale di Via Nazionale ha incontrato il premier Silvio Berlusconi, una riunione a Palazzo Chigi che, secondo quanto si apprende, è stata una prima presa di contatto tra il presidente del Consiglio e uno dei due maggiori candidati alla successione di Mario Draghi, che prenderà le redini della Banca centrale europea. L'incontro, in cui si è parlato anche della situazione economica internazionale, potrebbe quindi aprire la strada a Saccomanni per il massimo incarico a Palazzo Koch, superando in volata il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, una nomina che sarebbe stata auspicata da Tremonti. Attendendo il Consiglio superiore Il faccia a faccia arriva a pochi giorni dalla prossima riunione ordinaria (il 28 settembre) del Consiglio superiore di Bankitalia, l'organo chiamato a esprimere un parere sul nome indicato da Palazzo Chigi. La nomina del governatore però spetta al presidente della Repubblica con un decreto, su proposta del premier dopo la decisione del consiglio dei ministri, che sceglie proprio dopo aver ascoltato la voce del Consiglio superiore. Il curriculum Fabrizio Saccomanni è nato a Roma nel 1942 ed è direttore generale della Banca d'Italia dall'ottobre 2006. Laureato in economia e commercio alla Bocconi, con studi successivi a Princeton, ha iniziato la carriera in Via Nazionale nel 1967, un'ascesa continua - occupandosi soprattutto di temi internazionali - che dopo oltre 40 anni potrebbe portarlo fino al vertice di Palazzo Kock. Il primo incarico in Bankitalia è stato all'ufficio Vigilanza della sede di Milano, poi dal 1970 al 1975 è stato distaccato al Fondo monetario internazionale. Rientrato in Italia è stato assegnato al Servizio studi, mentre nel 1984 è diventato capo del servizio Rapporti con l'estero. Nel 1997 è stato poi nominato direttore centrale per le Attività estere e ha rappresentato la banca nei principali organismi finanziari internazionali (Bce, Bri, Unione europea). Il nuovo dg: Ignazio Visco in pole Un profilo internazionale, del resto, che caratterizza anche il curriculum di Ignazio Visco, il vicedirettore generale considerato da molti come il favorito per prendere il posto di Saccomanni se il dg diventerà governatore. Un Visco, classe 1949 ed ex chief economist dell'Ocse, che all'inizio della gara per succedere a Draghi era anche lui nella rosa dei papabili.

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